Eurozona pagina 245
Troppo bravi sono diventati nell’imitarla. Troppe le critiche estetiche. Nelle nuove un motivo comune, il mito greco del “Ratto di Europa”, su tutti i tagli. Il primo restyling della sua giovane storia.
“A fine agosto – spiega l’ex ministro – presenteremo in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per abbinare alle politiche del 2013 un referendum nel quale i cittadini possono esprimersi sull’euro. Voglio raccogliere milioni di firme”.
(ASCA) – Roma, 14 ago – Nel secondo trimestre il Pil dell’Eurozona torna sottozero con una contrazione congiunturale pari a -0,2%, non accadeva dal 4* trimestre del 2011(-0,3%), mentre il primo trimestre di quest’anno aveva registrato crescita zero. Tra le 4 maggiore economie dell’unione monetaria, la Germania continua a navigare in controtrend archiviando
E’ il dato peggiore di tutta l’Unione Europea a 27 (-2,2%). In giugno l’Eurozona registra un calo del 2,1%. In Germania la flessione e’ stata dello 0,4%, in Francia del 2,6%, nel Regno Unito del 4,6%.
Il gestore numero uno della banca, Jim O’Neill, noto per aver coniato il termine BRIC, e’ convinto che la regione abbia raggiunto un punto critico. Il tempo a disposizione per trovare una soluzione sta per scadere.
La crisi dell’Eurozona si sta diffondendo anche nei paesi core. Il calo in luglio e’ il piu’ pesante da oltre tre anni. La frenata dell’area non da’ segni di rallentamento a inizio terzo trimestre.
Ora e’ inutile un summit d’emergenza, puntiamo sull’economia reale. Il governo andra’ avanti fino al 2013. Il premier: “Gestirò il Paese fino a primavera. Poi farò il senatore a vita”.
Morgan Stanley annuncia nuove misure per ridurre i costi, segue i tagli già in programma da Citigroup. Ma è un fenomeno globale. Deutsche Bank licenzierà 1.000 addetti dal comparto investment bank.
In un’intervista concessa al Telegraph il primo ministro britannico ha detto di ‘non vedere ancora una data’ in cui il programma di rigore del governo volgera’ al termine. Tagli alle spese prorogati fino al 2020.
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di più, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirà al 126,4% del Pil.