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Le regole del Patto di Stabilità, sospese fino al 2023, tornerebbero in un contesto che non le può più reggere; e questo Bruxelles lo sa bene
Sale nel quarto trimestre il deficit/pil nella zona euro. Il rapporto sale all’8%, in rialzo rispetto al 6,4% nel terzo; nella Ue 7,5% dopo 6,1%. Lo indica Eurostat, rilevando che tutti gli Stati avevano registrato un deficit di bilancio.
Salgono a febbraio i prezzi alla produzione industriale nell’area euro, anche se la crescita appare in frenata rispetto al mese precedente: su base mensile la crescita è stata dello 0,5%, nella Ue dello 0,7% dopo rispettivamente +1,7% e +1,6%. Rispetto a febbraio 2020 +1,5% e +1,7%. Lo indica Eurostat. In Italia +0,5% rispetto a gennaio,
Resta fermo all’8,3% il tasso di disoccupazione nell’area euro nel mese di febbraio. La percentuale dei non occupati resta sugli stessi livelli di gennaio e in rialzo rispetto al 7,3% un anno prima. Nella Ue 7,5% come a gennaio, in rialzo rispetto a 6,5% a febbraio 2020. Lo indica Eurostat. In Italia 10, 2% dopo
Migliora nel mese di marzo l’indice europeo che misura la fiducia nell’economia di business e consumatori (Esi): nell’area euro ha segnato una crescita di 7,6 punti a quota 101, nella Ue di 6,9 punti a quota 100. Si tratta della prima volta dallo scoppio della pandemia che l’indice torna alla media di lungo termine nella
L’economia dell’Eurozona torna a crescere nel mese di marzo per la prima volta dopo sei mesi con l’indice pmi composito che risale a 52,5 da 48,8 in febbraio, ai massimi da otto mesi. A trainare è il manifatturiero che tocca i massimi da giugno 1997 a quota 62,4 (57,9 in febbraio). In territorio negativo l’indice
Torna a crescere nel mese di gennaio la produzione industriale nell’area euro, aumentata dello 0,8% su base mensile; nella Ue +0,7%. Lo indica Eurostat.A dicembre era calata dello 0,1% nell’area euro e risultata stabile nella Ue.Rispetto a gennaio 2020 la crescita è stata rispettivamente +0,1% e +0,3%. In Italia +1% rispetto a dicembre (dopo +0,2%),
Inizio d’anno a due velocità per il commercio al dettaglio nella zona euro. Il volume del commercio al dettaglio ha segnato un calo del 12% su base mensile per i prodotti non alimentari e dell’1,1% per i carburanti per autoveicoli, mentre è aumentato dell’1,1% per alimenti, bevande e tabacco.Su base annua, il volume del commercio
Nel mese di febbraio, l’indice PMI servizi finale della zona euro segna 45,7 punti dai 44,7 della lettura preliminare. L’indice PMI composito, reso noto da Markit, segna invece i 48,8 punti dai 48,1 preliminari.
Salgono nel mese di gennaio i prezzi alla produzione industriale nell’area euro, in aumento dell’1,4% rispetto a dicembre. Andamento analogo anche nella Ue: a dicembre erano aumentati nelle due zone dello 0,9%. Lo indica Eurostat, ricordando che su base annua i prezzi sono rimasti stabili nell’area euro e sono aumentati dello 0,2% nella Ue.