Eurozona pagina 8
Nel mese di agosto le partite correnti della Zona Euro sono pari a 19,9 Miliardi di Euro, in aumento rispetto al precedente dato pari a 16,6 Mld Euro.Il dato supera le attese del mercato che avevano stimato una crescita di 17,2 miliardi di euro.
Titoli di Stato e azioni sotto pressione. Lo spread tra BTP e Bonos scende ai minimi da due anni
Sale nel secondo trimestre il tasso di risparmio delle famiglie nell’area euro che, secondo Eurostat, è stato del +24,6% rispetto al +16,6% nel primo. Sia il valore sia l’aumento rispetto al trimestre precedente sono un record dal 1999.In calo invece il tasso di investimenti (al 7,9% in calo rispetto all’8,9% nel primo trimestre). Sia in
In Italia emissioni fino a 8,25 miliardi. Lagarde (BCE) promette nuovi stimoli di politica monetaria
Migliora l’indice della fiducia dei consumatori nella zona euro. A settembre si è attestato a -13,9 punti, in linea con le attese. Si tratta di un leggero miglioramento rispetto al risultato del precedente mese di agosto, pari a -14,7 punti. L’indice della fiducia delle imprese è risultato negativo per 11,1 punti, anche questo risultato in
Battuta d’arresto a luglio per le vendite al dettaglio nella Zona euro.Su base mensile hanno registrato un calo dell’1,3% rispetto al mese precedente su base destagionalizzata mentre nella Ue la flessione è stata dello 0,8 per cento.Lo segnala Eurostat, spiegando che su base annua l’indice delle vendite al dettaglio rettificato in base al calendario ha
Rallenta, su base mensile, la crescita dei prezzi alla produzione nella zona euro. A luglio 2020 nell’area dell’euro i prezzi sono aumentati, rispetto a giugno 2020, dello 0,6% nell’area dell’euro e dello 0,4% nell’Ue. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. A giugno 2020 i prezzi sono aumentati dello 0,7% nell’area dell’euro e dello
Dopo la ritirata odierna, la moneta unica potrebbe tornare a correre, complicando i piani della BCE.
Per il quarto mese di fila, la fiducia degli imprenditori continua a crescere. Ora al ritmo più veloce degli ultimi due anni
I dati economici relativi agli indici Pmi della zona euro si sono dimostrati inferiori alle attese degli analisti ed hanno pertanto frenato la fiducia circa una rapida ripresa della congiuntura nel Vecchio Continente nonostante le numerose misure di politica monetaria e fiscale messe in campo negli ultimi mesi. In particolare gli indici dei responsabili degli