Facebook pagina 18
Facebook ha un problema di “amici”. La crescita degli utenti rallenta, evidenziando addirittura una decrescita in Europa, e sui mercati scatta l’alert ricavi.“Il rallentamento della crescita dei ricavi continuerà nel terzo e quarto trimestre”. Sono bastate queste sintetiche parole del cfo di Facebook, David Wehner, a far scattare il panico degli investitori sul titolo Facebook, crollato
Come nelle previsioni, il titolo Facebook ha aperto le contrattazioni odierne a Wall Street in forte calo per via della delusione dei conti trimestrali. Il mercato ha reagito male alle stime per un rallentamento della crescita dei ricavi nella seconda parte del 2018. Con un calo del 18,4% a 174,78 dollari, l’azione ha bruciato 95
Avvio misto per Wall Street. Avanza di 100 punti il Dow Jones. Il Nasdaq perde l’1% circa sotto il peso del crollo di Facebook (-20%). Il sell-off del titolo del social network segue una trimestrale con ricavi e numero di utenti deludenti; il gruppo ha inoltre messo in guardia sul rallentamento della crescita dei ricavi attesa
L’accusa alla Crimson Hexagon è di aver gestito i dati di circa 1000 miliardi di post, elaborandoli, tra gli altri, per una no-profit vicina al Cremlino.
Nel mirino delle autorità britanniche l’una e della Commissione europea l’altra: le ultime news sui colossi del web.
500 dollari per ogni americano che guadagna meno di $ 50.000 all’anno: questa la proposta di Chris Hughes che strizza l’occhio a quella dei Cinque Stelle.
Pesa a Wall Street l’indagine su Facebook avviata da Fbi e Sec: titolo giù.
Facebook giù dopo la notizia dell’apertura di un’indagine da parte di Sec e Fbi.
In un’intervista rilasciata ad Euractiv la commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha detto la sua su Facebook e privacy:E’ preoccupata per il vasto potere di Facebook nel regno dei social media? – domanda il giornalista a Vestager. “La mia preoccupazione è più se otteniamo le scelte giuste. Mi piacerebbe avere un Facebook in cui pago
La app di Facebook lancia l’hub IGTV: video fino a un’ora contro il limite di 1 minuto esistito fino a questo momento