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Wall Street contrastata: Fed resta alla finestra

La Banca centrale americana non tocca i tassi e continuare con il suo programma di acquisto bond. Pil II trimestre batte le attese: +1,7% annualizzato.

Wall Street rialza la testa nel finale, seduta positiva

Dopo due giorni di ribassi, la Borsa Usa chiude in territorio positivo. Deludono i sussidi di disoccupazione, balzo in avanti degli ordini. Focus sulle trimestrali: vola Facebook.

Facebook spiazza investitori: titolo vola 20% dopo utili

Convince proprio nel settore più critico: gli introiti pubblicitari generati dai dispositivi portatili. Utenti attivi: 699 milioni.

Wall Street Italia cresce su Twitter e Facebook

Raggiunti i 6.000 followers sul microblog e superati i 41.000 like sul social network.

Facebook, arriva il motore di ricerca Graph Search

La funzione da oggi attiva in Usa, presto in Italia. Permette di setacciare tutto quello che è pubblico sul social network, dando risposte alle domande più fantasiose sui propri amici. Titoli corrono.

Facebook fa crash in tutto il mondo, ironia su Twitter

Dagli Usa, alla Nuova Zelanda all’Italia gli utenti non sono riusciti a connettersi. In Brasile in molti hanno pensato che la presidente Rousseff avesse bloccato il sito per mettere a tacere le proteste.

È nata la prima bambina “Bitcoin”

La moneta virtuale, che ormai vale $200, é stata usata per comprare una cura per la fertilità: ha portato alla nascita di una bambina in California. Primo caso al mondo.

Zuckerberg (Facebook): sesso 1 volta alla settimana

La moglie Priscilla Chan ha preteso tra le clausole del pre-nuptial agreement l’obbligo di passare una notte ogni sette con il marito, fondatore del social network.

Facebook sotto attacco: perso 20% in un mese

Sull’andamento dei prezzi di Borsa pesano l’insuccesso dei nuovi prodotti, ma soprattutto i dubbi sulle prospettive future. Sotto esame il modello di entrate pubblicitarie.

Facebook: come controllare le frange di utenti estremisti

Zuckerberg ammette: non guardiamo tutti i post. Messaggi di odio e incitazione alla violenza, stupri e razzismo. Proteste inascoltate. La svolta: quando a fare pressione sono state le grandi aziende, ritirando la pubblicità.