Federal Reserve pagina 193
Le indiscrezioni sulle imminenti dichiarazioni di Ben Bernanke (Fed) innervosiscono gli operatori. I livelli dei rapporti di cambio chiave a cui guardare.
Tempi di exit. “Ha fatto un lavoro formidabile”, ha detto il presidente americano riferendosi al banchiere centrale Usa. Ma il termine è scaduto: Ben lascerà all’inizio del 2014.
Per Saipem (-28%) è il secondo allarme utili lanciato dall’inizio del 2013. I mercati attendono verdetto Fed. Tokyo +3%. In crescita Telecom e Mediolanum. Spread in rialzo, oltre 275.
Iniezione di liquidita’: finalmente mercoledì si saprà qualcosa dalla Fed. Le stime delle banche. Focus su Facebook e Apple. VIDEO: bond: il decennio perduto. JP Morgan: attenti a shock prezzi petrolio.
Euro/dollaro: le medie orarie risultano essere impostate a rialzo ed i prezzi continuano a muoversi sopra di esse (la 100, in ultima istanza, sta facendo da supporto dinamico).
La Fed sta per perdere il controllo? E la Bce di Mario Draghi è ormai a corto di munizioni? L’economia è a rischio, se non si fa qualcosa ci sarà una grande implosione.
Le previsioni di Société Générale: i tassi inizieranno a salire, fino al 5%. Rendimenti più alti, ma crescerà di pari passo il rischio. E qualcuno parla di fase di panico.
La possibilità di riduzione delle munizioni del Bazooka della Fed scuote i mercati (e la volatilità). Come reagiscono i fondi speculativi? Lasciando l’azionario. A segnalarlo è Bank of America.
Gli ha elencati Bank of America. Per Greespan, ex numero uno della banca centrale Usa, e’ tempo di spegnere il Bazooka da $85 miliardi di munizioni anche se l’economia non e’ pronta.
Il rapporto sull’occupazione Usa si è confermato migliore delle stime: creati 175.000 nuovi posti di lavoro. Gli investitori puntano ancora sulla politica monetaria espansiva in America.