Federal Reserve pagina 206

Bce: tassi fermi a 0,75%. Draghi: euro forte? Non ci riguarda

“I rafforzamenti della moneta unica sono un segnale di fiducia e riducono l’inflazione”. E la valuta scivola sotto $1,35, i mercati ora temono la deflazione. Su MPS: Bankitalia ha fatto tutto quello che poteva fare.

“Gli asset piu’ rischiosi destinati a schiantarsi”

Lo prevede la leggenda degli investimenti Jeremy Grantham, autore di una delle newsletter piu’ seguite dagli operatori della Borsa Usa. Le politiche della Fed provocheranno un rincaro dei prezzi per tutte le classi di asset, che si concludera’ con un “crollo terrificante”.

La cyber war continua. Fed attaccata dagli hacker

Sabotato il sito della Banca centrale americana. La Casa Bianca lavora all’elaborazione del primo manuale di regole per affrontare l’emergenza. Il Pentagono potenzia il suo cyber-arsenale.

Euro, la corsa continua. Nel breve, obiettivo a $1,38

In caso di superamento rialzista di quota 1.3675, il rapporto eur/usd potrebbe tentare nuovi massimi, che se superassero 1.3730 potrebbero portare al raggiungimento della soglia psicologica.

Si torna al Super euro? Crollo yen, -20% da inizio 2013

E’ questa la portata della flessione della valuta giapponese contro la moneta unica. Contro il dollaro -15%. Il Giappone sarà contento, così come anche gli Stati Uniti.

Borsa Milano: rialzisti al comando. Spread a 260 punti

Gli investitori si mettono alle spalle i timori sull’economia Usa e le parole della Fed. Bene banche e STM. Saipem recupera (oltre +3%) dopo il tonfo di ieri. MPS in lieve progresso. Focus anche su delusione conti Deutsche Bank. Ftse Mib +6% da inizio 2013.

Azionario: rotazione dai bond o grande inganno?

Marc Faber parla di rischio collasso dell’obbligazionario e di bolla: i mercati puniranno le banche centrali. Anche Citigroup avverte: è possibile che il rialzo sia solo stagionale.

Dollaro scenderà. Ma l’Europa reggerà un euro così forte?

La soglia psicologica di $1,35, per la moneta unica, rappresenta il ritracciamento di Fibonacci al 50% di lungo periodo. Come fare trading sui mercati valutari e delle commodities.

Pil frena Wall Street. La Fed non cambia strategia

Dow Jones -0,32% a 13909, S&P500 regge quota 1500. Nel quarto trimestre gli Stati Uniti registrano una crescita negativa (-0,1% su base annuale). A deprimere i mercati la conferma della Federal Reserve che i tassi di interesse si manterranno “eccezionalmente bassi” fino a che la disoccupazione non scenderà al 6,5%. VIDEO: “banche centrali gonfiano bolla bond”.

Euro a $1,35, mentre si accende la guerra valutaria

Una moneta unica a un valore così alto fa comodo sia agli Stati Uniti che al Giappone, orientati alla continuazione delle politiche monetarie espansive. Sul cambio eur/usd ancora volatilità.