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Cina, alert Fmi: si gonfia ancora il debito delle aziende

Situazione allarmante per le aziende controllate dallo Stato, che rappresentano il 55% del debito delle imprese di Pechino.

Fmi all’Italia: tassate immobili e pensioni

Priorità a spesa più efficiente e fisco meno distorsivo. Economia si rafforzerà ma ci sono ancora rischi. Produzione tornerà su livelli pre crisi solo tra 10 anni.

Fmi, i danni della corruzione sull’economia e l’impatto sulle tasse

Dalle tasse, all’inflazione, alla stabilità del sistema bancario: ecco alcune delle più gravi conseguenze della corruzione secondo il Fondo monetario internazionale

Fmi: la Germania faccia investimenti pubblici

Il Fondo monetario internazionale ha richiamato la Germania affinché sfrutti appieno il bassissimo costo del denaro per finanziare investimenti pubblici in infrastrutture; il duplice effetto di tale mossa sarebbe il riequilibrio della bilancia corrente tedesca, in forte surplus, e lo stimolo della ripresa dell’Area euro. Il Fmi ha ribadito queste linee guida, già indicate in diverse altre

Cina, FMI: Riforme strutturali se si vuole fermare bolla debito aziende

Il debito delle aziende cresce a dismisura e serve una risposta urgente di Pechino

Fmi: tonfo petrolio costerà al Medio Oriente fino a $150 miliardi

Medio Oriente continua a far fronte a forti perdite dovute alle mancate entrate fiscali

Fmi: “Banchieri sonnambuli, è un anno perso”

Se frenata continua, mercati entreranno in crisi e in 5 anni produzione mondiale perderà 4% rispetto alle aspettative. Ecco quanto perderebbero invece le Borse.

Guerra di numeri Padoan-Fmi: “Vedremo chi ha ragione”

Secondo il numero uno delle Finanze i principali fattori di rischio in Ue sono tre: immigrazione, terrorismo e Brexit

Fmi taglia stime Pil globale. Italia ancora peggio, ostaggio delle banche

Avvertimento su nazionalismi e Brexit. Ma anche sulla violenta instabilità che colpisce diverse aree nel mondo, e che sta scatenando la crisi dei migranti.

Fmi taglia previsioni Pil globale, avverte contro nazionalismi

ROMA (WSI) – L’Fmi ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil globale.L’istituzione di Washington prevede ora un rialzo del Pil, nel 2016, a un tasso annuo +3,2%, inferiore dello 0,2% rispetto alle stime di gennaio e dello 0,4% rispetto a quelle di ottobre. Per il 2017, si prevede una crescita del prodotto