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Situazione allarmante per le aziende controllate dallo Stato, che rappresentano il 55% del debito delle imprese di Pechino.
Priorità a spesa più efficiente e fisco meno distorsivo. Economia si rafforzerà ma ci sono ancora rischi. Produzione tornerà su livelli pre crisi solo tra 10 anni.
Dalle tasse, all’inflazione, alla stabilità del sistema bancario: ecco alcune delle più gravi conseguenze della corruzione secondo il Fondo monetario internazionale
Il Fondo monetario internazionale ha richiamato la Germania affinché sfrutti appieno il bassissimo costo del denaro per finanziare investimenti pubblici in infrastrutture; il duplice effetto di tale mossa sarebbe il riequilibrio della bilancia corrente tedesca, in forte surplus, e lo stimolo della ripresa dell’Area euro. Il Fmi ha ribadito queste linee guida, già indicate in diverse altre
Il debito delle aziende cresce a dismisura e serve una risposta urgente di Pechino
Medio Oriente continua a far fronte a forti perdite dovute alle mancate entrate fiscali
Se frenata continua, mercati entreranno in crisi e in 5 anni produzione mondiale perderà 4% rispetto alle aspettative. Ecco quanto perderebbero invece le Borse.
Secondo il numero uno delle Finanze i principali fattori di rischio in Ue sono tre: immigrazione, terrorismo e Brexit
Avvertimento su nazionalismi e Brexit. Ma anche sulla violenta instabilità che colpisce diverse aree nel mondo, e che sta scatenando la crisi dei migranti.
ROMA (WSI) – L’Fmi ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil globale.L’istituzione di Washington prevede ora un rialzo del Pil, nel 2016, a un tasso annuo +3,2%, inferiore dello 0,2% rispetto alle stime di gennaio e dello 0,4% rispetto a quelle di ottobre. Per il 2017, si prevede una crescita del prodotto