George Soros pagina 9
Il consorzio di giornalisti che ha diffuso il materiale scottante viene accusato di essere una sorta di lobby, che agisce per tutelare i suoi interessi.
Il finanziere ha donato $5 milioni: “retorica anti-musulmana e anti-immigrazione che è stata alimentata dalle primarie repubblicane è…dannosa per la nostra democrazia e i nostri interessi nazionali”.
Il presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, Xu Shaoshi, ribalta le critiche sul peso che la Cina sta avendo nel rallentamento globale
La notizia dell’ingresso di George Soros nel capitale di Ferrari ha attirato l’attenzione di Piazza Affari sul titolo, che al momento è in rialzo del 4,87% a 32,73 euro per azione (il Ftse mib, nel frattempo, cresce del 2,4%). Il Soros Fund management avrebbe acquistato una quota del Cavallino pari allo 0,45%, con 850mila azioni
Il gruppo guidato dal miliardario George Soros ha aperto una posizione nuova nella Synchrony Financial, una società di servizi finanziari ai consumatori
L’obiettivo è distruggere la banca centrale come fece George Soros nel 1992 contro la lira e la sterlina. Cala fiducia nell’abilità della PBOC di gestire la crisi.
Lo yuan scambiato offshore tiene bene sui mercati, dopo che i media governativi hanno scritto il terzo articolo contro George Soros e le sue possibili speculazioni al ribasso contro la moneta cinese. Oggi è stata la volta dell’agenzia Xinhua, che ha definito l’investitore filantropo un “coccodrillo finanziario”. Intervenuto al World Economic Forum di Davos, Soros
Pechino ha più di un motivo per mettersi sulla difensiva. Lo yuan si è indebolito del 6% in sei mesi sul dollaro gettando diversi investitori nel panico. In fuga $1000 miliardi di capitali.
L’investitore miliardario attribuisce la ragione del suo pessimismo ancora una volta alla Cina, destinata a un “hard landing”. Il suo tracollo peggiorerà le pressioni deflazionistiche già ben presenti a livello globale.
Se Merkel avesse avuto capacità di leadership mostrate in crisi dei rifugiati al tempo della crisi del debito, Europa non vivrebbe tragedia attuale. Ora è tutto nelle mani dei tedeschi.