Grexit pagina 21
Secondo quanto ammesso dallo stesso esecutivo greco, dagli ultimi incontri con i creditori ancora non è stato risolto nulla tutti i nodi sono rimasti irrisolti.
Eurocrati sadici. “Il target del loro sadismo non è il popolo greco, ma chiunque osi immaginare che la gente possa avere diritti paragonabili a quelli di banche e investitori”.
Monta la rabbia nel paese in vista dell’approvazione delle nuove misure di razionalizzazione volute dai creditori.
Torna lo spauracchio dell’uscita della Grecia dell’eurozona: a pesare la riforma previdenziale improntata all’austerity e la crisi dei migranti che accende il dibattito con Bruxelles
Dopo anni di austerity, emerge la rabbia dei greci che confidavano in Tspiras per un cambiamento senza ritorno alla dracma per non vedere evaporati i risparmi di una vita.
Klaus Regling, “Non ci sarà un taglio del debito ma un aiuto importante sul suo profilo, si può pensare a un allungamento delle scadenze o al rinvio del pagamento degli interessi”.: “Non ci sarà un taglio del debito ma un aiuto importante sul suo profilo, si può pensare a un allungamento delle scadenze o al rinvio del pagamento degli interessi”.
Anche se nel terzo programma di aiuti non ha messo un dollaro, l’Fmi “resterà nella partita”. Unica condizione: sostenibilità nel tempo del debito ellenico
Per la Banca Mondiale, la crisi greca dopo l’implementazione di controlli sui capitali nel giugno scorso renderà difficile l’implementazione del programma di aiuti.
Un minimo nazionale e un tetto agli assegni più alti: queste le proposte di riforma previdenziale di Atene
Le risorse sbloccate pari a 1 miliardo di euro serviranno a estinguere il debito di Atene e a finanziarie misure economiche nuove