Grexit pagina 30
Secondo economista americano, Germania insiste nel volere Grecia nella zona euro poiché in caso di uscita danni collaterali sarebbero peggiori di quanto si pensi.
Trattative rimandate. Proteste rischiano di interrompere trattative sul terzo piano di aiuti da 86 miliardi. Fmi: al tavolo solo con fatti concreti su debito.
Membro board Bce, Christian Noyer: bisogna fare presto, prima degli stress test. Ad Atene si riaprono in negoziati sul terzo bailout.
Rimangono divergenze di veduta tra Fmi e creditori europei sul taglio del debito e “dubbi sulla capacità del governo di implementare misure impopolari”.
“Salvaguardia permanente” per i paesi che non hanno adottato la moneta unica per assicurare che in caso di perdite saranno protetti anche se hanno fornito prestiti ai paesi in diffioltà come la Grecia.
Tsipras avrebbe sollecitato Putin a fornire un prestito per uscire dall’area euro. Ma secondo le indiscrezioni lo zar si sarebbe rifiutato.
Bce deciderà destino sistema finanziario. Inviati emissari per monitorare implementazione riforme. Parlamento vota seconda tranche misure.
Il rientro dei timori di un crac della Grecia ha spinto l’indice Vix in ribasso del 40% in sole sei sedute. Mai visto un calo così. Cosa è successo?
Pesanti le banche. Euro: rimbalzino. Oro verso 1.000 dollari, punto di non ritorno.
Terzo piano di aiuti da 86 miliardi consentirà solvibilità nel 2015 e parte del 2016. Ma non oltre. Economia finita: un quarto delle aziende va all’estero.