Grexit pagina 89
Non si conosce l’identita’ del miliardario che ha sborsato 117 milioni di euro. Dovra’ pagarne altri 100 milioni per avere la montagna vicina. L’isola e’ piena di foreste, ha tre ville da sogno e una piattaforma di atterraggio per elicotteri.
Allarmante condizioni mercati lavoro, disoccupazione euro rischia altri aumenti. Mario Draghi aveva previsto una ripresa nella seconda metà del 2013. Ma, per primi, erano stati i cittadini europei a non credere alle sue stime.
Il governo greco è disorientato dopo aver ricevuto una esplosiva relazione che calcola il valore degli enormi danni provocati dalla Germania durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di €162 miliardi, l’80% del Pil greco.
Ogni mese 30mila greci non riescono più a pagare le bollette. Situazione destinata a peggiorare na causa dell’aumento delle tariffe elettriche e degli ulteriori tagli ai redditi delle famiglie. A chi lavora part-time stipendio di 250-300 euro.
Siamo ormai oltre i PIIGS, l’acronimo che definisce Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. Beppe Scienza dice che non finiremo come Cipro ma possiamo finire come la Grecia. E poi: ecco per quale motivo Enrico Romagna-Manoja, direttore del settimanale economico il Mondo, è incompetente.
E’ l’unica opzione rimasta. Dal momento che Italia, Cipro e Spagna non hanno la forza politica per portare cambiamenti a Bruxelles e Francoforte, devono lasciare l’area euro. Unione bancaria? Le misure senza precedenti imposte a Cipro vanno nella direzione opposta.
Crescono le ambizioni politiche del movimento di protesta che si ispira al nazismo. Dopo aver debuttato l’anno scorso nel parlamento di Atene, punta a fare proselitismo fra i greci che vivono all’estero.
I risultati dell’analisi della rivista medica Lancet, una delle più autorevoli al mondo. Che ha come oggetto le conseguenze delle manovre di lacrime e sangue sui cittadini europei. Senza welfare, esplosi di casi di infezioni come l’Aids. Boom suicidi e malattie mentali. Ma a sorpresa, alcuni lati “positivi”.
E’ questo l’atteggiamento – si legge in un’analisi di Reuters – sempre più diffuso tra i politici di Berlino. E i bambini d’Europa (leggi Cipro, Grecia, Italia e Spagna) cominciano a provare un forte risentimento nei confronti di “mamma Angela Merkel”.
Ora ci sono piu’ euro nell’area. Anche se rimarra’ formalmente nell’unione monetaria, ormai una valuta depositata in una banca dell’isola non ha lo stesso valore di quella di un conto di un altro paese.