ISIS pagina 21
Ministro difesa Pannemos: “Daremo loro i documenti per andare a Berlino”. E se ci sarà qualcuno dell’ISIS, la colpa sarà dell’Europa.
Analisi sui punti deboli dell’organizzazione terroristica che sta facendo tremare il mondo intero.
Il militante si prepara ad attacco suicida con autobomba contro postazione curda del Pkk: “Yalla, yalla, yalla, piano, piano, piano…”
I contratti su WTI e Brent guadagnano 40 centesimi di dollaro. A Shabwa in Yemen, uomini armati hanno fatto saltare in aria un’altra pipeline.
Colpita pipeline nevralgica che porta greggio al porto di Es Sidra, deposito di oro nero maggiore del paese. Minacce di morte a fondatore Twitter.
Operazione militare in Libia da evitare: sarebbe difficile stabilire chi combattere e chi sostenere. E peacekeeper sarebbero obiettivo perfetto per i jihadisti.
Ministro Esteri annuncia posizione governo in aula. Verso intervento internazionale. Oggi vede Kerry. Daily Telegraph: “Isis punta a infiltrarsi sui barconi”.
L’operazione sarebbe volta a difendere interessi strategici e in particolare il gasdotto GreenStream che ci porta energia da Tripoli e dalla Tunisia.
Tonfo dal 24esimo al 73esimo posto. 43 casi di aggressione fisica. Processi per diffamazione “ingiustificati”.
I servizi segreti americani avrebbero già avvertito la Santa Sede