Mercato immobiliare pagina 3
Primo semestre debole per le aste immobiliari (-20%), anche se, nel corso del secondo trimestre, la caduta ha messo il freno. Con il peggioramento della qualità del credito misurata negli ultimi mesi e l’aumento dei crediti in default, ci si aspetta un aumento del numero delle aste a partire dal 2025/26
La novitĂ entrerĂ pienamente in vigore entro il 2028 con l’obiettivo di rendere il centro cittĂ piĂą vivibile.
Cresce l’interesse intorno alla nuda proprietà come forma di investimento: in questo caso, si ottiene la proprietà dell’immobile senza il diritto di abitarvi o affittarlo fino a quando il venditore rimane in vita. Secondo l’ultima analisi realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel 2023, il 63,8% delle compravendite di nuda proprietà è stato finalizzato all’investimento a lungo termine dal 62,5% dell’anno precedente.
Gli acquirenti più attivi sul mercato sono famiglie, che acquistano per i figli. Molti anche i casi di chi conclude l’acquisto per garantirsi, negli anni a venire, un tesoretto da integrare alla pensione.
L’edilizia in Italia sta imboccando la strada della sostenibilità , e la direttiva UE sulle case green si inserisce in un percorso virtuoso che dev’essere perseguito anche con degli incentivi pubblici.Purché non si tratti di una replica del devastante Superbonus. Questi alcuni degli spunti emersi dall’intervista concessa ai nostri microfoni da Antonio Paccione, Presidente di Green
Forte dei Marmi è di gran lunga la più onerosa, seguono Sorrento e Alassio
In Italia, secondo le prime stime, la direttiva UE sulle case green potrebbe riguardare, potenzialmente, quasi 5 milioni di immobili residenziali.
Il valore dello stock ha superato i 53 miliardi di euro mentre il costo medio al metro quadro è di 7.375 euro. Nel Nord e nel Centro Italia si concentra quasi il 90% del mercato complessivo del lusso.
Le Entrate forniscono chiarimenti sulla plusvalenza immobiliare prevista in caso di rivendita di immobile oggetto di lavori connessi al superbonus.
Lo rivela un’indagine della startup Domeo, mentre secondo idealista il tasso di sforzo dell’affitto nell’ultimo anno è passato dal 24,2% al 26,8%.