Moody's pagina 18
Con il motore della crescita cinese inceppato, l’agenzia di rating rivede al ribasso l’outlook per il 2016.
Spagna +3% nel 2016. Tagliate le stime sul Pil mondiale. Outlook su Eurozona, Cina e petrolio. Rischio Grexit non rientrato. Ecco i mercati più vulnerabili agli choc.
Le case delle grandi città come Londra, Oslo e Monaco sono diventate sempre più sopravvalutate a causa del programma da 60 miliardi al mese della Bce.
Per effetto di cambio metodologico, promossi 11 istituti grandi e piccoli. Anche Unicredit e Intesa. Attenzione a sofferenze elevate e quadro macro sfavorevole.
La moneta unica scende fino a $1,1270. Sell off sui bond sovrani giapponesi e sui Bund, tassi in rialzo. Focus sul giudizio di Moody’s su Intesa.
Escluderebbe Londra dal mercato unico, da opportunià di scambio e metterà sotto pressione prospettive di crescita. Anche la sterlina accuserà il colpo.
Settore pubblico – compresi regioni, ospedali ed edilizia popolare – è indebitato fino a 1.800 miliardi nel 2014. In Italia fanno ricorso alla CDP.
Se si escludono fattori provvisori il Pil non avrebbe registrato la crescita dello 0,3% che analisti e media mainstream hanno salutato come un ottimo risultato.
Meglio del previsto e degli ultimi 4 anni: opera della mano invisibile di Draghi. Invariato risultato su 12 mesi. Bene anche l’area euro: +0,4%.
La prima economia in Eurozona è cresciuta di appena lo 0,3%. Olanda rallenta, Finlandia in recessione. In Italia +0,3%, meglio delle stime.