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Il superindice economico nell’area Ocse resta ad agosto a 99,7 punti come negli scorsi mesi.
“L’Italia è un partner forte in Europa e questo significa anche mostrare che un Paese voglia dare un esempio”.
Secondo il vice direttore generale di Bankitalia le stime degli istituti di ricerca sono state troppo ottimistiche
Una nuova brutta notizia per l’economia italiana. L’Istat ha rivisto al ribasso il Pil dell’Italia relativo al secondo trimestre del 2016. Il Pil italiano è rimasto invariato su base trimestrale rispetto al primo trimestre dell’anno, salendo dello 0,7% su base annua.Lo scorso 2 settembre, nella stima dei Conti economici trimestrali, l’Istat aveva parlato di una
Un risultato superiore alle attese degli analisti, che erano all’1,3%, e al dato della precedente rilevazione, pari all’1,1%.
Si innalzano di tre decimali le stime sul Pil tedesco per l’anno in corso, secondo le elaborazioni dei principali centri studi indipendenti della Germania: se prima Diw, Ifo, Rwi e Kiel Ifw prevedevano una crescita dell’1,6% ora la previsione dell’1,9%; allo stesso tempo viene vista al ribasso la stima per il 2017, dall’1,5% all’1,4%. La
L’Ufficio parlamentare di bilancio ha validato positivamente il quadro macroeconomico tendenziale 2016-17 nella nota di aggiornamento del Def.
Lo scrive in una nota Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors (Schweiz) AG.
Le stime di crescita potrebbero essere riviste al ribasso, allo 0,9% circa per quest’anno e all’1,1% l’anno prossimo.
Gli ultimi dati su manifatturiero e vendite al dettaglio pubblicati hanno in un certo verso ridimensionato le attese di crescita per l’economia statunitense, con il Pil che dovrebbe crescere ancora di un 2% e non di più nel 2016.I consumatori sono cauti, come dimostra il calo di agosto delle vendite al dettaglio, il primo da