PIL pagina 167
Corretta per gli effetti di calendario e destagionalizzata, l’attività si è contratta dello 0,1% su trimestre; -0,14 sul 2013.
Eurozona +0,2%. Ridotte chance misure di allentamento Bce. Berlino +0,1%: concluso superciclo economico iniziato più di 10 anni fa.
L’economia dell’Eurozona continuerà ad arrancare e non solo nel 2014.
Un grafico mette in evidenza in particolare la relazione che esiste tra lo S&P 500 e il Pil americano calcolato su base reale.
Le previsioni di Jerome Levy, società Usa il cui fondatore aveva previsto il crollo del 1929. Anche gli Usa non sono esenti da rischi.
L’agenzia vede Pil mondiale più debole e più a lungo. Uniche note positive Usa, Uk, India. Peserà frenata BRICS.
“Purtroppo non abbiamo ancora misure dirette ai pensionati”, dice ministro Riforme Boschi. Il governo ha preferito puntare sui nuovi lavoratori.
Il miglioramento dell’economia rimane tuttavia timido. L’anno successivo vista accelerazione dell’1%. Ma il paese non può più aspettare.
Nel 2015 solo Cipro farà peggio. Disoccupazione al record del 12,6% nel 2014. Riviste al ribasso previsioni dell’intera Eurozona.
Fermo il potere d’acquisto. Per vedere miglioramenti nel mercato del lavoro ci vorrà più tempo: disoccupazione al 12,5% nel 2014; Pil -0,3%.