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Sotto zero i prezzi al consumo in agosto (-0,1%: prima volta da 50 anni) mentre i senza lavoro sfiorano il massimo storico del 12,7%. Terzo anno di Pil negativo.
Stime in rialzo per 2014 e 2015 ma avvertimento a Bank of England: prima di agire “assicuratevi che la performance non sia un fuoco di paglia”.
Notizia in chiaroscuro: il paese migliora ma vede anche aumentare la discesa dei prezzi al consumo.
Il disavanzo a fine anno si attesterà a $506 miliardi. Intanto la Sec, l’organo americano di vigilanza sui mercati finanziari, prepara una stretta sulle agenzie di rating.
Giù fiducia imprese (Indice Ifo): scende per la quarta volta consecutiva. Pesa brusca frenata del Pil. Ma Lagarde (Fmi) punta ancora su Berlino per la ripresa in Europa.
Il governo Renzi posticipa al 1° ottobre la nuova versione del Documento di economia e finanza. Obiettivo? Presentare numeri più rassicuranti agli italiani e agli investitori internazionali grazie a attività illegali come traffico di droga, contrabbando e prostituzione. In totale (complice l’Istat) in dote un paio di punti di Pil: circa 32 miliardi di euro.
“Usi tutti i mezzi a disposizione per combattere la deflazione e portare l’euro su un livello più competivo”. Tradotto: serve svalutazione massiccia e QE.
Governi Ue nel panico: Pil poderosa economia tedesca cala a -0,2%. Eurozona sull’orlo della recessione. E Renzi gongola.
Europa snobba crisi Ucraina. Produzione Eurozona ferma rispetto a un anno fa. L’Iva pesa sul Giappone: economia mai così male dal 2011. Vola Banco Popolare.
Ai minimi dal terremoto del 2011: -1,7%. Su base annuale il gap è -6,8%. Il governo Abe aveva alzato l’imposta sui consumi dal 5 all’8%.