PIL pagina 187
Dal 2,4% inizialmente comunicato. Effetto tasse: crollano i redditi, il calo più forte dal 2008. Economia Usa rimane debole e la riduzione del QE da parte della Federal Reserve appare più lontana.
La crisi sembra, ancora una volta, risparmiare la Germania. Ecco un grafico che mostra l’andamento dell’economia tedesca, al momento pare che la locomotiva d’Europa si trovi in una fase di accelerazione.
Grazie Monti: troppo tardi per ridurre il buco di bilancio, dopo che la ricetta di austerity ha creato una tra le peggiori recessioni della storia. E le banche italiane soffrono per la crisi dell’euro.
Profonda spaccatura in Europa: se in Lussemburgo il Pil pro capite è del 127% sopra a quello della media dell’Unione europea, tutti i paesi del Mediterraneo rimangono indietro. Madrid e Roma agli ultimi posti.
L’Italia è al 12° posto, subito prima della Spagna. Tra i più ricchi, anche Austria, Irlanda, Olanda, Svezia. Europa spaccata a metà, cresce divario ricchi-poveri.
I titoli di Groupon brindano al giudizio di Deutsche Bank. Produzione industriale debole per il secondo mese di fila. Delude fiducia consumatori. Barclays pessimista su crescita Usa.
L’istituto prevede che il prodotto interno lordo globale salirà del 2,2% quest’anno e del 3% nel 2014. Positive stime per Cina e Usa, mentre Eurozona farà…
La ricetta Abenomics, nel mirino di diversi economisti, sta dando risultati sul fronte dei fondamentali economici. Fondi aumentano esposizione sull’azionario.
Ventesimo calo consecutivo per la produzione industriale, ad aprile indice scivolato del 4,6% su base annua. Guardando alle componenti, tracollo per settore auto: -18,1%.
Il dato del primo trimestre si confronta con la crescita del 2,5% delle stime precedenti. Timida reazione del mercato: futures sull’S&P 500 proseguono in rialzo.