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Investitori al capezzale del malato Cina. I cui sintomi di un rallentamento economico sono sempre più evidenti. Cosa sta succedendo e perchè
Ecco un confronto tra Italia, Germania, Francia, Spagna ed eurozona in relazione ai più recenti dati su Pil e inflazione
Oggi ricorre l’anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo, dove Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta furono uccisi dalla mafia il 19 luglio 1992. Secondo stime recenti, la mafia gestisce in Italia un giro d’affari di 40 miliardi di euro, quasi il 2% del PIL italiano.
E’ sempre più preoccupante la situazione della Cina. Lo confermano i dati in chiaroscuro sull’economia del Dragone pubblicati stamattina
L’India sarà la seconda economia al mondo entro il 2075. Lo dice un rapporto di Goldman Sachs. Vediamo i motivi alla base della sua ascesa
Goldman Sachs svela prospettive economiche incerte per la Cina, dove la crescita è minacciata da rallentamento immobiliare e domanda debole
Il Pil italiano registra un rialzo nel primo trimestre del 2023 pari ad uno 0,6%, che sale all’1,9% se confrontato al primo trimestre 2022.
La Germania registra un calo del Pil dello 0,3% nel primo trimestre ed entra ufficialmente in recessione tecnica. Un segnale preoccupante per l’eurozona intera, anche se le autorità tedesche confidano in una pronta ripresa. Sembra andare meglio all’economia italiana, in espansione dello 0,5% nei primi tre mesi dell’anno, ma la cautela rimane d’obbligo. Iscriviti alla
La Commissione Ue ha alzato le stime di crescita per l’Italia, indicando un +1,2% per il Pil 2023 e un +1,1% nel 2024. Ecco i dettagli.
Nel primo trimestre 2023 cresce dello 0,5% il Pil. Cresce anche il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese.