PIL pagina 32
Secondo Oxford Economics sul podio della nazioni più penalizzate nei primi sei mesi dell’anno a causa dell’epidemia da coronavirus c’è la Spagna
La BOE ( Banca d’Inghilterra) ha rivisto al rialzo le stime sul Pil UK di fine anno, con una recessione prevista ora del 9,5% contro il 14% precedente. Un ritorno del Pil al livello pre-pandemia non è previsto prima del 2022.
“Le stime diffuse oggi dall’Istat sul Pil del secondo trimestre, pur negative a causa dell’inevitabile impatto della pandemia sui diversi settori produttivi, indicano una flessione meno grave di quanto atteso dalla maggior parte delle previsioni (la stima media era di un ribasso superiore al 15%) e pari a quasi la metà del calo atteso dalle
Il colpo della crisi-Covid si è fatto sentire in tutta Europa: nel secondo trimestre quasi tutti i Paesi Ue, analizzati dalle stime preliminari di Eurostat, hanno registrato un calo del Pil a doppia cifra. Il bilancio complessivo è stato del -12,1% nell’Eurozona e del -11,9% nell’Ue. “Sono di gran lunga i ribassi più netti mai
Il calo del Pil ha colpito tutti i settori e si inserisce in un contesto che in cui “le principali economie registrano riduzioni di analoga portata”
La crisi-Covid ha colpito l’economia italiana nel secondo trimestre producendo un calo del 12,4% rispetto alla prima parte dell’anno; il confronto annuo ha mostrato un rosso del 17,3%. E’ quanto ha comunicato l’Istat nelle sue stime preliminari precisando che la variazione acquisita per il Pil 2020 è negativa del 14,3%. Nel primo trimestre la contrazione
Nel secondo trimestre l’economia Usa ha ceduto il 32,9% su base annua: è il maggior calo mai registrato dal Secondo Dopoguerra
Tonfo peggiore delle attese per la crescita tedesca. Secondo i dati preliminari, il Pil della Germania ha registrato una caduta storica nel secondo trimestre: -10,1% su base congiunturale e -11,7% tendenziale. Si tratta, in entrambi i casi, di risultati peggiori delle previsioni. E’ stato rivisto l’andamento del Pil nel primo trimestre a -2% congiunturale dal
La ripresa “è già in atto”, come dimostrano i dati sulla produzione di maggio “e stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio.Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo nell’Aula del Senato su Pnr 2020 e Relazione sullo scostamento di bilancio.“Naturalmente l’entità della caduta di marzo e aprile è stata tale
È questa l’opinione di alcune banche Usa. Il sorpasso si deve all’incapacità degli Stati Uniti di mettere un freno alla pandemia.