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Pil Italia, Legacoop-Prometeia: “cinque anni per tornare ai livelli pre-Covid”

Questo nonostante gli interventi ampi e tempestivi della politica economica, sia a livello europeo sia a livello nazionale

Che cosa significa per l’Italia una caduta del Pil superiore al 12%

Il professor Sergio Cesaratto (università di Siena) spiega cosa aspettarsi, in concreto, da questo storico crollo della produzione

Cina: Pil torna a crescere ma i consumi allungano un’ombra sulla ripresa

Rimbalza nel II trimestre il Pil cinese (+ 3,2% annuale), sopra le aspettative degli analisti. Ma vendite al dettaglio restano deboli.

Cina: rimbalza oltre le attese Pil del secondo trimestre (+3,2%)

Rimbalza nel secondo trimestre il Pil cinese, cresciuto del 3,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa – sopra le aspettative degli analisti, che si aspettavano un aumento del 2,5%, e rimbalzando dalla contrazione del primo trimestre (-6,8%), quando la seconda maggiore economia del mondo ha subito un duro colpo dallo scoppio del coronavirus.Il

Pil UK in ripresa mensile a maggio, ma su base annua -24%

Risale nel mese di maggio il Pil della Gran Bretagna, che è salito dell’1,8% mensile. Ma su base annua il saldo resta ampiamente negativo (-del 24% tendenziale). Nei tre mesi conclusi a maggio è sceso del 19,1% congiunturale e del 18,6% tendenziale.

Ref: PIL in crescita del 5,4% nel 2021

Le previsioni del Ref per il 2021 ed il 2022 indicano una crescita del PIL del 5,4% e del 2,4%. I segnali di “una rapida normalizzazione dell’attività economica in molti comparti” spingono a quantificare per quest’anno “una contrazione del Pil italiano del 9,2% meno pronunciata rispetto alle stime indicate nei giorni scorsi negli scenari dei maggiori

Pil Italia: Ref taglia stime Pil a -9,2% nel 2020

Ref rivede al ribasso le stime sul Pil Italia, dipingendo uno scenario ancora più fosco rispetto alla drastica revisione al ribasso operata meno di tre mesi fa.Una nota dell’istituto per la ricerca economica indica per quest’anno una caduta del Pil pari al 9,2% seguita da una ripresa al ritmo del 5,4% nel 2021 e del

Fmi: per Pil Ue due anni per tornare a livelli pre-virus

Nel 2020 il Pil Ue segnerà un calo del 9,3%, per tornare a crescere del 5,7% nel 2021. La previsione è del Fondo monetario internazionale, secondo cui il Pil tornerà “ai livelli del 2019 solo nel 2022”. E per diversi Paesi la strada della ripresa sarà più difficile, con una “ripresa disomogenea a livello europeo”. 

Prometeia: nel 2020 crollo del PIL del 10,1%. Recupero solo nel 2025

Prometeia nel suo Rapporto di previsione di luglio stima per l’intero 2020 una caduta del PIL del 10,1% e un recupero dei livelli di attività pre-Covid solo nel 2025.“Alla peggiore recessione mai registrata in tempi di pace – scrive Prometeia nel Rapporto – seguirà un rimbalzo il prossimo anno, via via che tutte le attività

Usa, Goldman Sachs abbassa le stime sul Pil

L’aumento dei contagi negli Stati Uniti ha spinto il capo economista di Goldman Sachs, Jan Hatzius, a ribassare le previsioni sul Pil americano: la contrazione attesa dalla banca d’affari è ora del 4,6% contro il calo del 4,2% previsto in precedenza. Non è cambiata, invece, la stima per la ripresa nel 2021, invariata al +5,8%.