Pensioni pagina 107
Per non dilapidare il capitale e per aumentare il reddito disponibile se non si è tra i pochi ricchi e fortunati.
Il disavanzo nei conti di queste categorie è superiore anche a quello del disastrato settore pubblico. Ferrovieri e giornalisti i messi peggio.
Maggioranza di governo chiede intervento in legge di stabilità per rendere più flessibile uscita dal mondo del lavoro, con incentivi e disincentivi vari.
“Solo dopo si può allargare la platea”, ha detto il ministro del Lavoro commentando la proposta del presidente dell’Inps.
Reddita del 6,8% dei risparmi insostenibile. Vista voragine di 53,6 miliardi di euro. Pesa crollo tassi governativi e costo più elevato dei conti correnti.
Il 52% non sono pagate dai contributi ma dalla fiscalità generale. Le più alte ai notai, seguite da quelle dei giornalisti.
Servono maggiore flessibilità in uscita, tagli ai privilegi e reddito minimo garantito per over 55 più poveri. Parla numero uno Inps.
Non rimarrà altro da fare secondo Atene, se non si raggiungerà un accordo con i creditori entro la fine di aprile
Ci sono assegni “non giustificati dai contributi”, dice presidente Inps a Ballarò. Entro giugno proposte per risolvere problema equità.
Per esempio: “Un dipendente che ha iniziato l’attività a 25 anni, con crescita reddito +1,5% l’anno, percepirà…