Piani Individuali di Risparmio (PIR) pagina 6
Entro febbraio i PIR del governo giallo-verde saranno pienamente operativi. Lo afferma in una nota lo stesso MISE ricordando che “la novità introdotta è legata al fatto che le agevolazioni fiscali sono collegate a una quota d’investimenti dedicati a start-up e PMI innovative”.L’obiettivo del Governo è incrementare la quota parte dell’investimento a sostegno dell‘economia reale“.
Frena la raccolta netta dei fondi Pir nel terzo trimestre del 2018, chiudendosi a +475,5 milioni di euro dopo +1,33 miliardi registrati nel secondo trimestre.Il dato emerge dalla mappa trimestrale del risparmio gestito diffusa da Assogestioni secondo cui da inizio anno il saldo di raccolta dei Pir è pari a +3,78 miliardi e il patrimonio
Il 2018 è stato un anno complicato per i titoli italiani, i PIR sono in ribasso da inizio anno tra il 5% e il 20% e a ottobre è ritornata prepotente la volatilità.
I Cir permetteranno ai piccoli risparmiatori di acquisire “fette” di debito pubblico italiano con particolari benefici fiscali
I Conti individuali di risparmio (Cir) saranno inseriti nella legge di bilancio. Ci spera la Lega, che sta facendo pressioni sul governo perché lo strumento con il quale si incentivano i contribuenti italiani ad aumentare gli investimenti in Btp venga incluso nel decreto legge collegato alla manovra finanziaria. Entrambi i testi legislativi dovrebbero venire approvati
La raccolta dei Pir continua a crescere solidamente, ma pochissime risorse finiscono alle Pmi
Tra le misure al vaglio del governo per la nuova manovra ci sarebbe anche l’introduzione di ‘Pir infrastrutture’, Piani individuali di risparmio che, sulla falsariga dei Pir per le Pmi, consenta “con un costo di 100 milioni per la defiscalizzaione” di raccogliere “15 miliardi dal risparmio privato, quasi un punto di Pil, per dare una
Così Prometeia presente al Forum Bancassicurazione in programma a Roma fornisce una fotografia del mercato del risparmio in Italia.
Il Sole 24 Ore analizza l’andamento dei PIR a diciotto mesi dalla loro introduzione sul mercato italiano con la legge di bilancio 2017.
Dopo i PIR arrivano i CIR, acronimo che sta per conti individuali di risparmio. È l’idea del Governo per incentivare l’acquisto del debito pubblico italiano.