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I temi considerati nelle nostre previsioni per il 2022 si sono manifestati come previsto nel primo trimestre: una crescita economica forte ma più lenta, un’inflazione persistentemente più elevata, tassi d’interesse che si avviano verso un rialzo e nuovi episodi di elevata volatilità sui mercati. Ma si sono anche verificati due sviluppi del tutto inaspettati: la crisi geopolitica e
I mercati azionari sono stati i primi a soffrire del deterioramento delle condizioni e della mancanza di visibilità che hanno caratterizzato l’andamento delle ultime settimane. Il listino cinese è calato in maniera evidente. Inoltre, dall’inizio dell’anno, l’EuroStoxx 50 ha perso quasi il 18% del suo valore e l’S&P500 il 12,5%. Gli unici mercati azionari che
Dopo un inizio d’anno promettente, l’economia cinese sta ora affrontando la peggiore perturbazione dall’inizio della pandemia. Sia l’indice sull’attività manifatturiera Purchasing Managers’ Indices (PMI) che quello dei servizi a marzo sono scesi sotto i 50 punti – il livello che distingue la crescita dalla contrazione – per la prima volta dal febbraio 2020. Le misure
Mentre la fine di marzo ha visto una leggera ripresa delle azioni globali, i principali mercati azionari sono rimasti in territorio negativo alla fine del trimestre – i mercati meno resistenti sono stati il Giappone e l’Europa. Le pressioni inflazionistiche continuano senza sosta, spingendo al rialzo i rendimenti dei Treasury USA a 10 anni. Le
La guerra in Ucraina non mette in discussione il ciclo di stretta monetaria deciso dalle Banche centrali. Se le aziende mostrano bilanci più sani e riescono a far fronte alle pressioni inflazionistiche, i mercati obbligazionari, e in particolare il segmento high yield, stanno riguadagnando fascino agli occhi degli investitori.L’economia europea ha iniziato l’anno partendo da
“Aprile è il più crudele dei mesi” scrive Eliot nel poemetto “La terra desolata”. Quest’anno però anche i primi tre mesi non hanno scherzato, l’indice S&P 500 chiude a poco meno del 5%, il Nasdaq perde il 9%, non molto diverse le borse europee, dal calo di oltre il 9% della Borsa di Francoforte al
Mentre scrivo questo editoriale, le trattative per fermare la guerra continuano, anche se per ora non si è ancora arrivati a un accordo. La pace è l’obiettivo più importante ma, da un punto di vista economico, anche se si dovesse arrivare a una risoluzione difficilmente si riuscirà a tornare alla situazione precedente il conflitto: le
Il 2022 sui mercati è partito male: l’azionario globale è sceso di circa il 10% da inizio anno, il petrolio ha superato i 120 dollari al barile (Brent), l’obbligazionario non ha aiutato a compensare queste perdite e offre rendimenti inferiori all’inflazione.Nelle prime settimane dell’anno la variante Omicron e l’inflazione hanno pesato sui mercati finanziari. L’impatto
Il cocktail di crescente stress geopolitico a livello globale, scoppio di una guerra, surriscaldamento delle economie e banche centrali avviate su una via restrittiva risulta sicuramente amaro. La tensione nei mercati è palpabile. Le considerazioni sul “ritorno del capitale” mettono in ombra l’obiettivo primario del rendimento, cioè il “ritorno sul capitale”. Il fatto che tutti
Dopo mesi di crescenti tensioni politiche tra Russia e Ucraina, la situazione alla fine si è sbloccata. Tenendo presente che la crisi a cui stiamo assistendo è prima di tutto una crisi umanitaria, essa ha un impatto enorme sulle dinamiche politiche a livello mondiale negli Stati Uniti, nell’UE e in Asia. Sono già avvenuti cambiamenti