Pubblica Amministrazione pagina 18
Ok Senato al decreto sui pagamenti della PA. Cosa possono fare i singoli professionisti. Tagli a ministeri ed editoria. Gli immobili esenti dal pagamento delle tasse.
La misura al vaglio del governo. Il balzello potrebbe essere inserito già oggi nel decreto sui debiti della PA. Esecutivo pronto a cedere alle lobby dei tabaccai.
Il risultato di una correzione del Def. Certo, è necessaria comunque una legge che confermi la disposizione dei tecnici, ma la modifica è uno shock per gli italiani.
Il decreto varato dal governo Monti si potrebbe anche chiamare “La favola della montagna che partorì il topolino”. Il proveddimento è, tanto per cambiare, un aiuto indiretto alle banche. L’opinione di Paolo Cardená.
Un castello di carte di pagherò che fa paura. Il consiglio dei ministri presieduto da Mario Monti decide l’emissione di nuovi titoli Stato fino a 40 miliardi per 2013 e 2014. Da lunedi’ primi pagamenti alle aziende. Cgia di Mestre: nel debito pubblico non sono conteggiate le piccole e medie imprese che porterebbero a un importo complessivo tra 120 e 130 miliardi.
L’accelerazione dei tempi di riscossione dei tributi e’ da attribuire alle crescenti difficolta’ dello Stato. L’aggravio di costi per le imprese in crisi rischia di minare ulteriormente i già precari rapporti tra fisco e contribuente. L’opinione di Paolo Cardená.
Una decisione che è stata presa in un contesto in cui le aziende italiane, che soffrono problemi di accesso al credito, visto che le banche rimangono riluttanti a erogare prestiti. Quale incidenza per i conti pubblici?.
“Se ne occuperà il prossimo governo”. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera getta la spugna sul pagamento dei crediti vantati dalle imprese fornitrici della pubblica amministrazione. Altro flop governo Monti.
Secondo Unimprese il 2012 è stato l’anno del crollo dei prestiti per famiglie e imprese. La stretta creditizia ha tolto loro ben 38 miliardi di euro. Pmi in ginocchio. L’analisi di Super Money
Il leader e segretario del Pd (nella foto) propone l’emissione di 10 miliardi di euro l’anno di titoli pubblici (BTP) per cinque anni, stampando debito per saldare altro debito. Opinione di Paolo Cardenà