Quotazione oro pagina 59
Parte la stagione dei bilanci relativi al quarto trimestre del 2012. Alcoa batte le stime, ma resta cauta sul 2013. Si prevede un aumento in media del +2,9% degli utili delle societĂ scambiate sullo S&P 500. Treasuries: peggior inizio anno dal 2009.
In Svizzera, Austria e Germania impazza la richiesta di metallo prezioso, ma a patto che sia maneggevole. E’ piĂą facilmente trasportabile all’estero. Intanto la febbre continua.
Azionario unica alternativa a bond con rendimenti patetici. Quasi raggiunto in extremis un compromesso per evitare il “baratro fiscale”, ma accadra’ nei primi giorni 2013. Il presidente Obama parla dalla Casa Bianca.
Indici negativi rimbalzano dopo brutto sell-off: voci su un mini-accordo. Fase finale del conto alla rovescia per evitare il “baratro fiscale”. Male la fiducia dei consumatori: 65,1 punti a dicembre da 71,5.
Secondo un report di MasterCard, mai così male lo shopping natalizio dal 2008. Fiscal cliff ancora market mover. A ottobre, rallenta il prezzo del case su base mensile. Su base annuale, maggior balzo dal 2010.
Con tutto il denaro stampato e le droghe iniettate nel sistema finanziario gli istituti centrali del mondo potrebbero accumulare un quinto dei lingotti a disposizion. Da sola Fed in grado di comprare l’11% nel 2013.
Gli investitori che possiedono oro temono per il 2013 un innalzamento delle tasse punitivo negli Stati Uniti. Negli ultimi 20 anni l’oro è stato nazionalizzato, fatto cedere obbligatoriamente e rubato. L’opinione di Adrian Ash di Bullion Vault.
Per fare trading su un breakout è necessario tenere presente alcuni fattori: in questo caso esiste il rischio che il cambio si arresti e ritracci. Rischio che i segnali rialzisti di medio periodo non si concretizzino.
Sono solo due delle dieci previsioni esorbitanti di una grossa banca americana per il 2013. Tra le altre: cosa farĂ l’azionario? E le materie prime, invece, come oro, petrolio e soia?
Nonostante le cattive notizie arrivate nelle ultime ore, l’euro ha tenuto piuttosto bene. Non si può parlare ancora di avversione al rischio generalizzata, ma il pericolo è reale.