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Il dl sul salvataggio delle banche venete incassa il voto di fiducia alla Camera, con 318 voti favorevoli e 178 contrari: a sostegno del provvedimento anche i bersaniani di Mdp. Il provvedimento è atteso per il voto del Senato la settimana prossima. Nell’arco di 20 anni lo stato dovrebbe recuperare 11,6 miliardi a fronte di
L’ex dg dell’istituto di Montebelluna in merito alla vicenda della banca finita in liquidazione e salvata coi soldi pubblici rivela chi c’era dietro la possibile fusione con la banca guidata da Zonin
Sono 700 gli emendamenti al decreto sulle banche venete, di cui circa la metĂ del Movimento 5 Stelle, depositati in Commissione finanze alla Camera
“Ho investito in Veneto Banca rassicurato dal fondo Atlante di Penati ma ho perso tutto”: la confessione di un risparmiatore che non ha ancora detto nulla ai familiari.
Reati contestati: ostacolo alla funzione di vigilanza e aggiotaggio. Anni di mala gestione ai limiti della truffa hanno portato sul lastrico la banca e Pop Vicenza.
Il rimborso del bond subordinato di Veneto Banca con scadenza 21 giugno è stato sospeso. Lo ha stabilito il consiglio dei ministri approvando un decreto governativo che impone lo stop. Stando a quanto riferito a Reuters da una fonte governativa l’intervento è “propedeutico alla soluzione oggetto di negoziato con le autorità europee per il salvataggio
Veneto Banca chiede 2,3 miliardi di risarcimento danni agli ex dirigenti: basterebbero per far scattare l’aumento di capitale precauzionale e salvarsi.
Garantiti bond meno rischiosi e depositi di Pop Vicenza e Veneto Banca. A pagare saranno probabilmente azionisti e detentori di obbligazioni subordinati.
L’intervento di Intesa Sanpaolo e UniCredit per iniettare 1,2 miliardi di capitali freschi nelle casse dei due istituti di credito veneti in crisi patrimoniale potrebbe portare al congelamento della fusione tra Pop Vicenza e Veneto Banca.Secondo le ultime indiscrezioni stampa, sarebbe questa una delle ipotesi emerse nelle ultime ore nel corso della trattativa tra le
Secondo il Corriere della Sera la Commissione Ue ha previsto l’uscita dal mercato dai soggetti bancari non concorrenziali. Roma smentisce l’ipotesi