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Secondo l’Abi le sofferenze caleranno nel prossimo triennio.

Nel triennio in corso, Pil rivisto a +1,3% (da 1,5%) ma lo stock di sofferenze bancarie si ridurrà di circa il 40% rispetto alla fine 2017.

Antonio Patuelli, presidente dell’Abi parlando all’assemblea annuale dell’associazione mette in rilievo i rischi strategici che corre il paese da non partecipare maggiormente all’Unione europea.

Antonio Patuelli resta alla guida dell’Associazione bancaria italiana. Il neoeletto consiglio dell’Abi, infatti, che si è riunito subito dopo l’assemblea annuale, lo ha rieletto per acclamazione alla presidenza per il biennio 2018-2020. Per Patuelli si tratta del terzo mandato.

Secondo l’Abi nel 2017 solo un cliente su 55mila è stato truffato con l’home banking.

Buone notizie dal fronte dei bilanci bancari, secondo i dati dell’ultimo rapporto Abi le sofferenze hanno raggiunto ad aprile il livello minimo da sei anni, ovvero dai tempi dell’austerità introdotta dal governo Monti. Le sofferenze nette (che scontano già svalutazioni e accantonamenti) sono scese a 51 miliardi, un miliardo e 800 milioni in meno rispetto

La tecnologia blockchain si avvicina sempre di più al mondo bancario, l’Abi annuncia una sperimentazione che vede coinvolte Mps, Bnl, Mediobanca e altre

“Le banche italiane stanno bene e lo stanno dimostrando in questi ultimi anni“. Parola di Gianfranco Torriero (nella foto), vicedirettore generale dell’Abi, intervistato da Wall Street Italia a margine dell’EFPA Italia Meeting in corso a Riccione. Sulla situazione italiana: “Creare le condizioni per avere una prosecuzione di quanto fatto negli ultimi anni è fondamentale. Bisogna

Ai minimi storici i tassi sui mutui casa ad aprile secondo l’ultimo rapporto dell’Abi.

Crescono del 2,5% i prestiti a famiglie e imprese ad aprile su base annua e scendono invece le sofferenze: sono le due indicazioni principali che si possono estrapolare dall’ultimo rapporto dell’ABI. A marzo i crediti in sofferenza netti (ossia al netto delle svalutazioni) sono stati pari a 53,887 miliardi, mentre a febbraio si attestavano a