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Le banche sono fortemente impegnate a rafforzare la fiducia e contribuire a consolidare la crescita, confermando innovative capacità di intervento a favore delle famiglie sul versante della sostenibilità delle rate: tra novembre 2009 e dicembre 2016 sono state 147.431 le famiglie che hanno potuto sospendere il pagamento delle rate dei mutui per un debito residuo
Al netto delle svalutazioni, le sofferenze bancarie nette scendono al minimo di giugno 2014 a 77,8 miliardi di euro
Le sofferenze bancarie nette sono in calo dell’1,9% nel 2016 a 86,9 miliardi di euro rispetto agli 88,5 di fine 2015. Rispetto al picco del novembre dello stesso anno, di quasi 89 miliardi, il calo si attesta al 2%. E’ quanto emerge dal rapporto Abi di febbraio, nel quale si precisa inoltre che il rapporto
Sul recupero della redditività del settore bancario italiano si registra l’ottimismo dell’Abi. Il sistema, ha detto il direttore generale Giovanni Sabatini, “è solido e vitale” ed è impegnato a “recuperare redditività”. Intervenuto a margine dell’Assiom Forex a Modena, Sabatini ha poi dichiarato che “alcune delle situazioni più delicate, anche grazie al decreto legge varato a
Per il 2016 e 2017 il Pil varierà rispettivamente di 9 decimi di punti e 2 decimi superiore al 2015. Crescita dell’1,2% invece per il 2018.
Le discesa delle sofferenze dovrebbe accelerare nel 2017 (-7,1%) e nel 2018 (-10,1%).
“Invito a non bloccarsi su questo dibattito, perchè il solo dibattito sulla permanenza nell’euro ci costa credibilità internazionale e spread. Se non avessimo la Bce col suo ombrello protettivo, lo spread non sarebbe a 150 ma a un multiplo”.
Le sofferenze nette iscritte nei bilanci delle banche italiane sono salite ancora in agosto, attestandosi a 84,7 miliardi di euro, tre miliardi in più del dato fatto registrare a luglio. Lo dice il rapporto di ottobre dell’associazione bancaria dell’Abi, che sintetizza i principali indicatori finanziari-creditizi in Italia.Rispetto al mese di agosto dell’anno prima le sofferenze sono
I tassi medi sui mutui immobiliari in Italia sono scesi ai minimi di sempre in settembre. Il 2,05% registrato è infatti il livello più basso della serie storica misurata dall’Abi.Il rapporto di ottobre dell’associazione bancaria sintetizza i principali indicatori finanziari-creditizi in Italia. In agosto il tasso dei mutui si era attestato al 2,16%, mentre a
Non vengono risparmiate critiche alla Bce: “La Vigilanza unica non ha finora rappresentato una svolta per la ripresa”.