Angela Merkel pagina 49
Fiscal Compact: come vale per l’Italia, anche la Germania dovrĂ ridurre il suo debito di un 1/20 all’anno per tornare al 60% del Pil. Sul lungo termine situazione sostenibilita’ di bilancio peggiore della nostra. L’opinione di Giuseppe Cirillo
Per il periodo 2014-2020, tagliati i tetti massimi relativi agli impegni e ai pagamenti effettivi, ovvero la liquiditĂ messa a disposizione. Rigoristi Cameron-Merkel contro asse Hollande-Monti. L’Italia risparmia 500 milioni. Sconfitta la Francia.
Oggi la decisione sui tassi. Si prevede giĂ un nulla di fatto. E d’altronde è sempre Angela Merkel che decide i destini dell’Europa. Rispondendo all’allarme lanciato da Hollande, afferma che “l’euro non è sopravvalutato”.
Migliaia di funzionari guadagnano 18.370 euro al mese, piu’ di Angela Merkel (€16.359). Mentre tanti cittadini non riescono ad arrivare alla fine del mese, i sindacati protestano contro il progetto di riduzione dei salari.
Conferenza da dimenticare per il premier spagnolo ieri a Berlino per un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Intervento goffo e imbarazzante: “sono tutte falsita’, tranne alcune cose”.
E’ stata brusca la frenata del Pil tedesco nel 2012. Per gli economisti è solo l’inizio, dal momento che per il 2013 è atteso un calo ulteriore delle esportazioni. Mettendo a repentaglio la stabilitĂ dell’euro.
I dirigenti del continente sono quelli con il morale piu’ a terra. L’Europa sara’ il tema forte della 43esima riunione annuale del Forum economico mondiale, che prende il via oggi e vede la partecipazione di qualcosa come 2.500 dirigenti. Apre Monti. Societa’ civile pressoche’ assente.
La Cancelliera ha perso per un seggio. Ma per gli economisti è il segno che qualcosa è nell’aria. La sua popolaritĂ si è incrinata: ago della bilancia gli elettori cristiano-democratici. Foto: Stephan Weil, nuovo presidente del Land.
Il pil tedesco è rallentato nel 2012: peggio delle attese degli analisti. La Bundesbank rompe gli indugi. A breve annuncio che i depositi di oro all’estero saranno rimpatriati.
Gli economisti del Diw escludono recessione e stimano aumento del Pil dello 0,75%. Solo l’ultimo segnale di un’economia in miglioramento. Ne beneficia l’alleanza di centro-destra Cdu-Csu, al 42% delle preferenze contro il 25% della Spd.