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I due dipendenti del gruppo telefonico avrebbero usato un iPhone per aggirare la censura cinese, che oscura anche Twitter
La seconda seduta del 2019 si apre nuovamente in rosso per Wall Street. Colpita dalla notizia di un taglio sulle attese di fatturato nella guidance da parte di Apple, la borsa americana vede in negativo Nasdaq Composite, giù del 2,46% a quota 6.502,68; così come il Dow Jones -2,18% a 22.836,36, in calo del e lo S&P 500, in
Non solo Apple ma anche altre aziende stanno cominciando ad esprimere concretamente forti timori derivanti dal rallentamento della Cina. Oggi il CEO del colosso di Cupertino Tim Cook ha rivisto al ribasso le stime per i ricavi del primo trimestre a 84 miliardi di dollari (ben al di sotto dei 91 miliardi attesi dagli analisti e
Il revenue warning della Apple affossa Stmicroelectronics. Il titolo segna la performance peggiore del listino principale milanese e perde il 6,92% a 11,3 euro tornando ai livelli del gennaio 2017.‘La notizia è negativa per tutta la supply chain inclusa St – hanno commentano gli analisti di Equita. L’impatto per St è quindi circa l’1% delle vendite
Il colosso di Cupertino rivede al ribasso le stime sul fatturato del primo trimestre. Tonfo del titolo a Wall Street
Nel 2019 le cose potrebbero ancora peggiorare e il titolo Apple potrebbe diminuire del 25% come afferma Pelham Smithers.
Nel contenzioso sui brevetti tra Qualcomm e Apple, la prima incassa un nuovo punto in Germania. Il tribunale di Monaco ha infatti dato ragione al gruppo americano di semiconduttori e ha vietato la vendita nel paese di modelli di iPhone 7, 8 e di iPhone X. I modelli XS, XS Max e XR saranno ancora disponibili
Tribunale cinese accoglie ricorso del colosso di chip americano. Vietata vendita di alcuni modelli. Cupertino annuncia ricorso.
Apple e Alphabet (casa madre di Google) azzerano i guadagni riportati da inizio anno. Complice l’ultima ondata di vendite della scorsa settimana, i due colossi Internet Usa hanno bruciato i rialzi messi a segno da gennaio e ora viaggiano in calo rispettivamente dello 0,44% e dello 0,66%. Per il produttore dell’iPhone, il 2018 potrebbe essere il
È sempre più una partita a tre quella per il primo posto della classifica di società a maggiore capitalizzazione di Wall Street