Apple pagina 77
Nasdaq (-2,01%), S&P500 (-1,26%), Dow (-0,63%). Emerge la divisione tra i leader di Francia e Germania sul fondo “salva-stati”. Pesano anche le parole della Fed: economia in stallo e aziende piĂą pessimiste.
Ma i titoli dell’istituto avanzano. Bank of America: male le attivita’ di trading. Titolo sotto $6. In calendario anche i bilanci di Coca Cola, Yahoo, Apple e Intel (queste ultime tre dopo la chiusura delle contrattazioni). Euro a $1,3676.
Si parla di oltre $50 miliardi. Ciononostante non sembra intenzionata a procedere ad acquisizioni, contro le richieste degli azionisti di minoranza. Sta perdendo un’ottima opportunità : la spagnola Telefonica.
S&P500 (+2,33%). Nasdaq (+1,35%). Le indiscrezioni sull’arrivo di nuove misure di liquiditĂ a sostegno del Vecchio Continente scatenano la ripresa, ma pesa il dato proveniente dal fronte immobiliare.
Prima l’indice S&P/Case- Shiller che, sebbene lievemente migliore delle attese, non promette nulla di buono. Poi la pubblicazione della fiducia dei consumatori, crollata al minimo dall’aprile del 2009. Si torna a guardare ai deboli fondamentali della congiuntura americana. Forti acquisti su Treasury e oro.
Chiusura negativa per gli indici americani. Non e’ servita a nulla la notizia dell’investimento di Warren Buffett in Bank of America (come non servi’ quando nell’ottobre 2008 compro’ quote di General Electric, oggi ferme allo stesso prezzo). Apple soffre l’addio di Steve Jobs dalla carica di amministratore delegato, ma non troppo. Molti analisti temono una delusione dei mercati per il discorso di Bernanke. Si smorzano le attese sull’arrivo di un QE3. Petrolio -2%.
Finanziari positivi nonostante il giudizio di Deutsche Bank. Buy su Fiati, Finmeccanica, Intesa e Unicredit. Tonfo di Francoforte che cede il 4% in 15 minuti (foto): rumor di un downgrade del rating. L’euro scende sotto $1,43. Milano comunque tra le migliori del continente.
Aumentano gli acquisti sui Treasury dopo la delusione per l’indicatore. In calo i contratti sul Nasdaq, che scontano il calo di Apple. L’oro dimezza le perdite. Dubbi sull’arrivo di un QE3 da parte della Fed. Lima i guadagni l’eurodollaro, a $1,4423.
Siccome il gruppo di Cupertino ha piu’ soldi cash del governo statunitense, il gap e’ quanto mai appropriato. Nuovi uffici e un nuovo campus: l’edificio potra’ ospitare oltre 13.000 dipendenti. Sara’ pronto nel 2015.
Il calo del 25% della borsa francese potrebbe compromettere il piano di bilancio fiscale. C’e’ paura per il sistema finanziario. Servono aggiustamenti drastici alla manovra. Sarkozy: “Non finiro’ come Obama”. Ma per farlo e’ costretto a un giro di vite sui conti pubblici. Cds sotto attacco, ieri balzo di 15 punti e nuovo record. Rapporto debito/Pil all’81,7%, deficit/Pil al 7%, disoccupazione al 9,8% delle forze lavoro. Nel terzo trimestre crescita vista a un misero 0,2%. Altri tre paesi rischiano il downgrade.