Bail-in pagina 14
La bad bank austriaca Heta ha proceduto con l’azzeramento dei bond subordinati, il taglio del 54% di quelli senior, blocco del pagamento degli interessi e rinvio della scadenza
La speranza del governo è “isolare” il problema da 360 miliardi di sofferenze bancarie, escludendo la necessità di ricorrere a nuovo bail-in. Che sarebbe deleterio per tutta l’Eurozona.
Il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi: il Ministero del Tesoro e Bankitalia avevano parlato della “necessità di differire al 2018 l’entrata in vigore delle nuove norme”. E’ in atto un “conflitto geopolitico”.
In Italia vi sono oltre 550 miliardi di obbligazioni bancarie senior non garantite, una gran parte dei quali in mano ai piccoli risparmiatori.
La Commissaria alla concorrenza UE Margrethe Vestager: “Qualcosa di non corretto in Italia è avvenuto, ciò può essere stabilito in modi diversi e stiamo discutendo appunto di come farlo”.
Mobilitazione di azionisti e obbligazionisti organizzata dalle associazioni che tutelano i diritti dei clienti di Carife. Colpite 32.000 persone.
L’illusione è durata il tempo di qualche giorno. La verità è che Renzi pende dalle labbra di Bruxelles. Che decide come gestire il caso.
La scadenza del 30 marzo prevista dalla legge di Stabilità del 30 marzo non verrà rispettata, ma i rimborsi non dovrebbero comunque tardare ad arrivare. I decreti per i risarcimenti agli obbligazionisti dei bond subordinati delle quattro banche regionali fallite a fine 2015 e salvate con il meccanismo del bail-in dovrebbero essere definiti entro fine
Superata questa data banca ponte cesserà attività. Lettera era stata tenuta segreta dal governo. Per l’Ue Bankitalia ha sottovalutato di molto le sofferenze. Fondo risoluzione equiparato ad aiuti di Stato.
Improvvisamente sembra che cose andranno rapidamente. Via libera vigilanza europea potrebbe arrivare anche prima della formalizzazione del piano industriale.