Banca Etruria pagina 3
Intorno al caso Boschi-Etruria-Rossi si sta consumando una vera e propria battaglia politica in attesa dell’audizione di Federico Ghizzoni che potrebbe svelare nuovi retroscena.
Verranno ascoltati anche i vertici delle due venete ora indagati dalla magistratura, Vincenzo Consoli di Veneto Banca e Gianni Zonin della Popolare di Vicenza.
Oltre al Pd e al suo vicepresidente Mauro Marino, sono contrari all’audizione dell’ex ad di Unicredit sulla vicenda Etruria sia Casini che l’altro vice, il forzista Renato Brunetta.
Emerge nei verbali il pressing di Bankitalia per la fusione con la travagliata Pop Vicenza. Intanto procuratore Rossi rischia di finire dinanzi al Csm: omissione su padre Boschi. Ministro annuncia l’azione civile contro de Bortoli
Per il procuratore capo Rossi era alquanto singolare il pressing esercitato da Banca d’Italia nel 2013 sulla banca aretina affinchè scegliesse Banca Popolare di Vicenza come partner di elevato standing.
All’udienza preliminare presso il tribunale di Arezzo per il crac della banca, al banco degli imputati finisce il governo ombra con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Sempre piĂą risparmiatori e clienti di banche fanno ricorso a Bankitalia per un ristoro pari in totale a 79,4 milioni di euro.
Consob e Bankitalia si sono difese in merito al crac della banca aretina accusandosi l’un l’ altra ma è solo una degli esempi della mancata vigilanza.
Senza peli sulla lingua Di Maio a cui risponde un’agguerita Maria Elena Boschi chiedendo allo stesso candidato premier del Movimento guidato da Beppe Grillo, un confronto tv.
Dietro la mozione contro il governatore Visco vi è una mossa squisitamente politica di Renzi: rimpallare le responsabilitĂ per il crac Etruria e ripulirsi l’immagine in vista delle elezioni.