Banche centrali pagina 74
La reazione dei principali rapporti di cambio dopo il dato sul mercato del lavoro americano. Analisi tecnica e i target da tenere in considerazione per fare trading.
Aumenta il numero degli analisti che ritengono che l’unica ragione per cui i mercati stanno salendo è per la massiccia iniezione di liquidità arrivata dagli istituti. Il grafico di JPM Asset Management spiega tutto. E non è finita qui: si arriverà a un valore più alto del Pil americano.
“Disoccupazione davvero troppo alta, speriamo in un miglioramento delle esportazioni” con riduzione costo del denaro. Si “taglino le spese”. Tassi di rifinanziamento scendono al nuovo minimo di 0,5%. Primo taglio dei tassi dal luglio del 2012. Scivolano i mercati: Bce “pronta tecnicamente” a chiedere ai clienti di pagare le banche perchè tengano i loro soldi.
L’emissione di titoli in area euro, Usa e Giappone e’ crollata negli ultimi anni. Complici anche le droghe delle banche centrali, “l’offerta non e’ mai tornata a livelli pre crisi“. Si spiega cosi’ – almeno in parte – la pressione al rialzo sui prezzi di mercato.
I tassi di interesse ai minimi e la marea di downgrade del credito sovrano hanno allontanato i grandi gestori dalle divise tradizionali dei paesi industrializzati. Le banche centrali iniziano a diversificare, accumulando rupie, real brasiliani, rubli, yuan, corone danesi e dollari neozelandesi. E’ l’effetto della crisi del debito.
Lo sostengono gli analisti di MPS. Maria Cannata: possibile emissione Btp indicizzato all’inflazione di tipo standard, ossia la rivalutazione dell’inflazione a scadenza e non subito come per il Btp Italia.
Il crollo del metallo giallo non si fermerà. Chi ha scritto “l’assalto della Fed (contro l’oro) è iniziato a febbraio, quando l’istituto guidato da Ben Bernanke ha lanciato un alert”?
“Gli investitori ci rimetteranno“, avverte Mohamed El-Erian, AD di Pimco, fondo obbligazionario numero uno al mondo. La colpa è delle banche centrali e delle loro politiche monetarie. GUARDA VIDEO.
Con i mercati azionari che offrono mediamente rendimenti da dividendo molto più alti delle cedole dei governativi il rialzo delle borse può durare ancora per altri due anni. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
Focus sul livello a 1,3085, primo supporto di breve seguito dall’importantissimo 1,3040. Sui mercati, totale assenza di correlazioni, sia da un punto di vista ciclico che anticiclico.