Banche pagina 556
E, rispetto al prodotto interno lordo, è anche molto più basso di quello delle famiglie americane e inglesi. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale nella sessione in corso a Washington.
Cittadini e sistemi democratici nella ragnatela finanziaria. Come uscirne? Questo il titolo della videoconferenza che Lidia Undiemi e Luca Ciarrocca, direttore di Wall Street Italia, hanno dato in streaming web. Si e’ parlato del Meccanismo Europeo di StabilitĂ (ESM) sul quale c’è l’omertĂ piĂą assoluta dei partiti e del governo Monti; e di salvataggio delle banche – con l’immissione da parte della Bce di 1 trilione di euro (25% dei quali chiesti dalle banche italiane) – e del fatto che lobby e oligarchie aiutano gli azionisti ricchi dei poteri forti e mai l’economia, salvano il sistema ma affamano le popolazioni.
E’ il primo presidente del Consiglio italiano intervistato sul floor del New York Stock Exchange. Esecutore di direttive Ue e Bce, si, ma almeno questo premier sta ridando dignita’ al ruolo dell’Italia nel mondo. Attenzione pero’: anche se l’effetto mediatico/politico e’ molto positivo, la gente continuera’ a soffrire. E le PR internazionali non cambieranno la drammaticita’ della crisi nel 2012. Riuscira’ Monti a salvarci dal crack? GUARDA IL VIDEO
ABI: recessione nel 2012 (-0,7%). Pil sceso -0,2% nel terzo trimestre: primo ribasso dal 2009. Stime periodo ottobre-dicembre: contrazione dell’attivita’ economica ancora piu’ accentuata. Si amplia lo spread.
Motivi: le “stesse preoccupazioni” che hanno portato a mettere i sei Paesi Ue sotto osservazione. Abbassato il rating di Unicredit, passa da ‘A’ ad ‘A-‘. Soffre di “una bassa redditivitĂ ”.
“Non mi dispiacerebbe investire”, dice il miliardario Roustam Tariko. “Scambiano ad appena il 15%-20% del valore reale”. E intanto annuncia l’acquisto del 70% della casa di spumanti Gancia.
L’agenzia Dagong annuncia di aver portato il merito di credito dell’Italia da A- a BBB, citando le aspettative di un forte rallentamento della crescita. I rendimenti dei Btp dovrebbero continuare a salire.
Nelle sale operative si parla di acquisti cinque volte sopra la norma sui titoli della parte breve della curva. Voci di operazioni speculative “ad alta frequenza” al ribasso sul due e tre anni.
Nonostante i rendimenti allettanti, investitori e gestori stranieri snobbano i Btp. Secondo Barclays solo l’Eurotower e le banche di casa li stanno acquistando. E la situazione non durerà in eterno.
Via Nazionale garantirebbe 100 miliardi di bond agganciati al metallo giallo. Ma sarebbe l’ultima carta della disperazione pre-default. L’Italia è il terzo paese al mondo per consistenza di riserve auree (dopo Stati Uniti e Germania) con 2.452 tonnellate di gold nei forzieri di Banca d’Italia. Negli ultimi anni si sono rivalutate di +163%.