BCE pagina 174
Mosse di Draghi di fondamentale importanza, almeno quanto decisioni Ue. Piano Juncker “rivoluzionario”: prima volta che investimenti sono al centro.
L’appello degli analisti di Syz asset management: l’unico sistema per salvare l’area dal rischio deflazione è un piano in stile Abenomics.
“Non possiamo mica mandare via Draghi”. Risponde alla domanda di uscita euro: “Non consiglio a nessun paese di farlo, massicce turbolenze sui mercati”.
L’ex vicedirettore di Bankitalia: “se lo sforiamo, cresciamo di più. Germania? Ecco cosa è pericoloso.
La banca guarda all’estero, soprattutto al Regno Unito.
Impatto negativo sull’economia? Allora perchè Grecia e Spagna crescono? Problema debiti? Se sperate che l’inflazione aiuterebbe, sarete delusi.
Occhio: “I bond italiani sono collocati con rendimenti ai minimi storici, nonostante un contesto economico fortemente deteriorato”, scrive il banchiere Paolo Cardenà.
Banca parla di “progressi di giorno in giorno” con la cordata composta da Fortress-Prelios. AD Ghizzoni teme di non farcela entro l’anno.
A rischio anche Deutsche Bank e BNP Paribas.