BCE pagina 216
Accordo fra Draghi e Schulz. Domani voto del Parlamento europeo sull’autorità unica di vigilanza bancaria.
Joerg Asmussen (Bce): “troppo presto” iniziare a rimuovere interventi straordinari.
Ftse Mib sui massimi nel finale. Nelle ultime settimane l’azionario Ue è salito. Ecco chi investe. Spread 260, Btp 10 anni: +4,50%.
L’Fmi stima per Atene un fabbisogno supplementare di 47 miliardi di euro tra il 2015 e il 2020. Intanto Merkel mente ai contribuenti tedeschi.
L’attendismo di Mario Draghi non è comprensibile: “subito altro taglio sui depositi, per dare una scossa al mercato del credito”.
I tassi decennali salgono fino al 2,05%, al valore più alto dal 21 marzo del 2012. Forti sell anche su altri bond.
La banca centrale europea lascia tassi invariati. Ftse Mib +0,78%. Spread torna a 250. Draghi ha evitato di parlare dell’Italia.
L’ammissione: “Non riesco a condividere entusiasmo”. Siria: rischi di shock rialzisti su materie prime.
Aveva previsto che l’economia sarebbe migliorata nel 2. semestre. Adesso frena l’entusiasmo. Anche per l’Italia.
Rischi di rottura ribassista che se dovessero superare 1.3125 potrebbero trainare al ribasso le quotazioni sotto 1.3100.