BCE pagina 225
E’ accaduto nonostante due nuove offerte di azioni a investitori istituzionali. C’e’ ancora spazio per crescere: la strada passa dalla finanziaria dell’istituto, i cui titoli sono ancora estremamente sottovalutati.
Bce di fronte a una decisione shakespeariana: tagliare o non tagliare? In realtà lo scenario migliore sarebbe un taglio di 50 punti base. Cosa aspettarci dall’euro?
Al via una nuova serie delle banconote, a partire dal biglietto da 5 euro, che sarà chiamata “Europa”, in onore della figura della mitologia greca. Gli altri tagli saranno messi in circolazione…
In un’ottica di diversificazione di portafoglio, è questo il consiglio che arriva dal mondo degli strategist. Altro che grande rotazione di cui si parlava da mesi (e che non si è ancora verificata).
Nonostante i cali di oggi, l’indice di riferimento Eurostoxx 600 e’ avanzato per l’undicesimo mese di fila. Si spera in un taglio del tassi Bce. Crollo inflazione in Italia, record disoccupazione in Eurozona. Analista: abbondanza di liquidità in tutto il mondo, possibile balzo azionario nei prossimi 6-12 mesi. Spread sotto 270.
Europa spaccata a metà: da un lato paesi come Austria, Germania e Lussemburgo, dove il mercato del lavoro è sotto controllo. Dall’altro Spagna, Grecia, Portogallo e Italia: qui la disoccupazione giovanile vola oltre il 38%. GUARDA GRAFICO.
Gran Bretagna e Lussemburgo capofila della protesta contro la tassa equivalente a una mini patrimoniale. Sembra molto difficile pervenire a un accordo in Ue. E intanto a Milano i volumi crollano. L’analisi di Super Money
Non si tratta di JP Morgan o di una banca Usa, bensi’ di un istituto situato nel cuore d’Europa. Nemmeno MPS arriva a €55,6 mila miliardi di esposizione agli strumenti finanziari. Si capisce perche’ la Germania ha fatto e fara’ concessioni alla Bce.
Le dosi di austerity somministrate in Europa si sono dimostrate sbagliate visto il circolo vizioso in cui sono caduti i paesi ‘cicala’. A questo punto, si intravede un congelamento. E le borse e i bond cercano di festeggiare. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
L’emissione di titoli in area euro, Usa e Giappone e’ crollata negli ultimi anni. Complici anche le droghe delle banche centrali, “l’offerta non e’ mai tornata a livelli pre crisi“. Si spiega cosi’ – almeno in parte – la pressione al rialzo sui prezzi di mercato.