BCE pagina 227
Quali asset evitare e su quali investire. Tra Usa, Europa e Asia, fondamentale valutare i rischi relativi a politiche monetarie ‘eccessive’. Lettura sconsigliata a chi gestisce meno di 10 milioni di euro.
La parte prevalente della ricchezza degli italiani è costituita da abitazioni, ma e’ gia’ ampiamente tassata con l’Imu. Le classi che si prestano a essere colpite sono quelle liquide (depositi bancari, di conto corrente, o postali). Cipro docet. L’opinione di Paolo Cardenà
Milioni di italiani soffrono, in un contesto in cui esiste quel “mostro giuridico denominato Banca Centrale Europea (BCE), poi replicato con il Fiscal compact ed il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), nuovo “mostro di LochMes”. E le lobby che fanno? Opinione di Elio Lannutti, presidente Adusbef.
L’irrigidimento fiscale (per evitare che debordino i conti pubblici) abbinato all’irrigidimento monetario (per timore che l’espansione monetaria generi bolle inflattive) chiude le valvole di sfogo alternative: assenti nell’area euro. L’opinione di Bimbo Alieno.
A dirlo e’ il vice presidente dell’istituto centrale di Francoforte, Vítor Constâncio (Foto), precisando che “chiaramente dipende dalle informazioni”. In passato notizie del genere sono state presto smentite: un altro modo per manipolare i mercati.
Lo dice il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni. A suo avviso il differenziale tra BTP e Bund tedeschi a 10 anni “è ancora troppo alto”. Tra le ragioni, il problema della crisi economica. Squinzi (Confindustria): “Italia ingovernabile”.
Gli italiani ormai rinunciano a tutto, anche a chiedere prestiti, domanda mutui -42%. L’Italia è in pieno credit crunch, banche tengono ben chiusi i rubinetti del credito. E ci si rivolge così agli strozzini, che chiedono interessi fino al 240% annuo.
E’ quanto riporta il giornale economico tedesco, Deutsche Wirtschafts Nachrichten. Obiettivo ultimo di tale concessione: garantire il salvataggio del sistema bancario francese al riparo dai controlli tedeschi.
Negli scorsi dieci mesi il rialzo, come sempre accade, ha lentamente intossicato i mercati. I prossimi mesi saranno più incerti e sobri. Le obbligazioni, dati molte volte per finiti in questi quattro anni passati, hanno ancora un avvenire. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
Secondo il presidente della Bundesbank la Banca centrale europea dovrebbe tagliare ulteriormente i tassi d’interesse se i nuovi dati di inflazione e crescita dovessero giustificarlo. Adesso è il momento che Francoforte faccia la sua parte per rilanciare l’economia