BCE pagina 230
Urgono cambiamenti per iniettare liquidita’ nell’economia: Draghi segua esempio di Usa e Giappone. Lisbona e Madrid sono l’esempio che tagli e riforme non bastano. Per la prima volta critica aperta del conservatore a Germania e paesi fautori del rigore.
L’indice di riferimento europeo Stoxx Europe 600 reagisce al dato americano con una perdita di anche -2%, al minimo in più di un mese. Parigi e Francoforte pesanti. A Piazza Affari ritrovano il segno più i finanziari, in particolare Ubi Banca, Banco Popolare e Mediobanca. Euro oltre $1,30. Spread sotto 315.
I prezzi dei titoli pubblici a 2 anni hanno subito il calo piu’ pesante da settembre 2002. Ingenti smottamenti di denaro nel mercato di bond, azioni, valutario e contratti per assicurarsi contro un default. Foto: Kuroda, n.1 della Banca centrale.
Livello a quota 1.2885 potrebbe rappresentare un’area di arrivo per i prezzi, dove valutare entrate long tenendo conto che un ritorno sotto 1.2870 potrebbe portare al test della media a 100 oraria.
Secondo il miliardario ungherese quel la Bank of Japan fa da 25 anni è “pericoloso” ma l’Europa ha appena iniziato. Possibile fuga dallo yen e punto di non ritorno. VIDEO: Tokyo imploderà sotto il peso dei suoi debiti. E l’Ue…
Lo spread resta sotto i 330 punti base, nonostante le incertezze sullo stallo politico italiano. Euro venduto dopo la decisione della Bce: scivola di nuovo sotto la soglia di $1,28. Analista: taglio tassi a maggio. Male Mps, rimbalza Telecom.
A repentaglio la ripresa dell’economia dell’Eurozona attesa per la seconda metà del 2013. Ma “politica accomodante fino a quando ce ne sarà bisogno. Siate però consapevoli di quanto possiamo e non possiamo fare”. Il costo del denaro si trova ai minimi assoluti da ormai luglio 2012. Euro scende nuovamente sotto $1,28. “Tasso cambio non è un target”. “Cipro non è un modello” per i piani salvataggio. “No comment su Italia”
Se non dovessero arrivare nuovi segnali positivi per l’economia nella seconda parte del 2013, non sono da escludere nuove misure straordinarie di allentamento. Dopo il caos di Cipro tutto e’ possibile, anche una riduzione dei tassi.
Un modus operandi che vede la Bce sempre più isolata. In Eurozona l’ossessione sono i conti pubblici. In Giappone, paese avanzato con il rapporto debito/pil numero uno al mondo, si opta comunque per le maxi iniezioni di liquidità.
A Francoforte oggi si riunisce il consiglio direttivo della Bce. Per gli esperti di mercato i tassi resteranno confermati allo 0,75%. Ma alcuni strategist vanno oltre e prevedono sorprese. Se non ora, presto. Crisi Cipro e impasse Italia in primo piano.