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Sarebbe questa, secondo il centro studi di Piazzetta Cuccia, la soluzione ai mali finanziari dell’Italia. Una dotazione di capitale da 18 miliardi di euro per depurare gli istituti dalle perdite e asset tossici. Banche in apnea, nonostante i corposi aiuti di Draghi.
Massima allerta dopo il declassamento di Fitch. Il ritorno alle urne potrebbe tradursi in un sostegno ancora più forte del populismo, dando vita a un’altra paralisi. Come reagirebbe l’euro? Male le banche. In forte ribasso Atlantia e Gemina dopo l’ok alla fusione. Controcorrente Fiat e Saipem. Spread sopra 310.
In Unicredit non si riesce a spuntare nemmeno un foglietto illustrativo del prodotto “anticipazione sociale”. E in generale se si è in assenza di fido, scattano interessi tra il 14 e il 22% a seconda dell’istituto di credito.
Bancari positivi, sostengono il Ftse Mib che riagguanta prima quota 16.000, poi supera anche quota 16.200. Effetto Wall Street e rapporto occupazione Usa. Differenziale Italia-Germania sceso anche a 298 punti base. Euro buca $1,30.
Il confuso e ambiguo quadro attuale si chiarirà nei suoi contorni e nelle sue alternative quando l’urlo “si fotta la Troika” si alzerà anche dalle nostre piazze. Opinione di Giorgio Cremaschi
Bonos e Btp in rialzo: Bce sta fornendo liquidita’. Ma attenzione, Roubini: spread andrà alle stelle se M5S diventera’ primo partito. O’Neill (Goldman): senza stabilita’ mercati perderanno la pazienza.
Tre gli orizzonti post voto i mercati non tengono conto di un’incognita. Rischiamo di assistere per la prima volta ad un crash finanziario di proporzioni bibliche in stile argentino. L’analisi di una banca d’investimento di Malta.
Analisi tecnica eur/usd: “ci troviamo all’interno di una bandiera potenzialmente rialzista, sopra la media esponenziale a 21 periodi che potrebbe fungere da supporto dinamico e spingere i prezzi nuovamente sopra…
Come previsto per l’ottavo mese di fila tassi di rifinanziamento invariati allo 0,75%. Taglio stime Pil Eurozona. MPS osservata speciale dopo la notizia del suicidio del responsabile comunicazione: ma il titolo balza +6%. Euro verso $1,31. Spread giù verso 310.
Interessi fermi allo 0,75%, ma per la prima volta discussa ipotesi di taglio. Elezioni: “Mercati non particolarmente contenti della classe politica: c’è bisogno di qualcosa di nuovo”. Revisione al ribasso Pil 2013 area euro: calo tra -0,9% e -0,1%.