Borsa USA pagina 305
Dow Jones ancora sotto 10000. Il futuro dell’economia Usa e dell’euro rimane motivo di incetrezza, anche dopo il fondo di emergenza da 440 mld del G-20. Balzo dei rendimenti del decennale ungherese. Piombata ai minimi di 4 anni a $1.19, la moneta unica si e’ stabilizzata. Greggio a $71. M&A farmaceutiche.
Wall Street, lezione di realismo: il rialzo si sgonfia. Dow Jones verso minimi dell’anno sotto 10000
Snobbati i timori sulla crisi dell’euro e dei debiti sovrani europei, ma solo per mezza giornata. L’alibi per il rimbalzino in apertura l’aveva dato il mix di fattori positivi di breve: ordini di beni durevoli sopra le stime, conferma del rating AAA sul debito Usa da parte di Moody’s, boom immobiliare, buone previsioni Ocse sulla crescita economica globale. Ma due rumor sull’euro hanno fatto capire che…
Snobbati i timori sulla crisi dell’euro e dei debiti sovrani europei, ma solo per mezza giornata. Gli indici Usa perdono tutti i guadagni e la moneta Ue cala a 1.22. L’alibi per il rimbalzino in apertura l’aveva dato il mix di fattori positivi di breve (per gonzi): ordini di beni durevoli sopra le stime, conferma del rating AAA sul debito Usa da parte di Moody’s, boom immobiliare, buone previsioni Ocse sulla crescita economica globale. Petrolio e oro ben comprati. Ma un rumor sulla Spagna ha fatto capire che…
Feroce braccio di ferro tra ribassisti (hanno piu’ armi geo-politiche) e i rialzisti. Alta volatilita’. Il mercato e’ in calo -10% dai massimi di aprile. A Wall Street prevedono misure di bilancio ancora piu’ austere per i PIIGS, che potrebbero finire per mandare in cortocircuito la ripresa globale. Euro in leggero rialzo sul dollaro. Prezzi greggio: -25% in 3 settimane. Fuga sui bond Usa: tassi sul Treasury a 30 anni ai minimi di un anno.
A Wall Street prevedono misure di bilancio ancora piu’ austere per i PIIGS, che potrebbero finire per mandare in cortocircuito la ripresa dell’economia globale. Euro: scende dai massimi di una settimana ma scambia in rialzo +0.3% sul dollaro. S&P sotto i livelli del “flash-crash” del 6 maggio. Prezzi greggio: -25% in 3 settimane. Fuga sui bond Usa: tassi sul Treasury a 30 anni ai minimi di un anno.
Contratti sui futures Usa tutti negativi. Titoli finanziari in calo dopo l’ok del Senato alla piu’ grande riforma della finanza dagli anni Trenta. Euro sopra $1.25 ma lontano dai massimi intraday. Petrolio sotto $70. Giu’ anche l’oro. A Wall Street pesa la rottura della soglia che segnala l’ingresso dell’azionario nel mercato orso (-10%). Alert S&P500: e’ sceso sotto la media mobile a 200 giorni. Fuga sui Treasury.
I contratti sugli indici azionari americani sono tutti in ribasso. La rottura della soglia che segnala l’ingresso dell’azionario nel mercato orso (-10%) pesa come un macigno nel preborsa Usa. Alert S&P500: e’ sceso sotto la media mobile a 200 giorni. Fuga sui Treasury.
A tre ore e mezza dall’inizio delle contrattazioni a New York, i future crescono rispetto alla precedente rilevazione.