Borsa Italiana pagina 101
Petrolio di nuovo venduto. Tra i titoli focus su Lloyds, che vola +10% circa. Spread attorno a 137 punti base.
Tra i titoli scambiati sul Ftse Mib male le banche. Perdite nell’ordine -5% per Stm, Tenaris, ancora peggio Mediaset con quasi -6%.
Non si arresta la discesa della sterlina, finita a $1,41. In lieve recupero rispetto ai minimi testati alla vigilia. Euro/dollaro in ripresa sopra quota $1,10.
La valuta britannica continua a scontare lo scenario Brexit e scivola contro il dollaro e l’euro. A Milano bene le banche, Bper quasi +10%. Rialzi nell’ordine del 5% per Telecom Italia, sulla scia dell’ascesa di Vivendi nel suo capitale.
L’acquisto è stato effettuato nel periodo tra il 16 e il 19 febbraio a prezzi compresi tra 0,82 e 0,88 euro.
Malgrado i cali odierni la Borsa di Tokyo ha archiviato la settimana in rialzo del 6,8%. Yen ai massimi di due anni sull’euro. Accelerazione ribassista per il petrolio, -5% a New York.
Sul mercato dei cambi, l’euro si indebolisce sul dollaro attorno a $1,11. Londra negativa: pesano cali settore minerario. Petrolio in rialzo in area $30 al barile.
La Borsa italiane e le piazze principali europee cercano di recuperare parte delle perdite subite da inizio anno. Euro poco mosso sul dollaro in attesa delle minute della Fed.
Sotto pressione il titolo Telecom Italia, che entra in asta di volatilitĂ . Euro sotto $1,12. Petrolio azzera la maggior parte dei guadagni dopo l’accordo a Doha, che ha deluso i mercati.
Unicredit sospesa quando segnava un calo teorico del 3,94%. Stessa sorte per Unipol a -4,39% e UnipolSai circa il 2,5%.