Borsa Italiana pagina 151
Bancari sotto pressione, balza TI Media. BTP sotto pressione, differenziale tassi con Bund a 10 anni sale a 277. Sconta indecisione esito elettorale. Domenica si vota. Alert Fitch su Gran Bretagna. Allarme debito Spagna: cresce di 146 miliardi. Draghi: nessuna miglioramento per l’economia reale.
Parte il G20 a Mosca. L’Ocse striglia l’Italia, invitando il paese a tagliare le aliquote contro l’evasione e a opporsi ai condoni. L’associazione auspica anche una maggiore flessibilitĂ sia nelle assunzioni che nei licenziamenti. Spread in calo a 271.
Riguardo alla tassazione sugli altri immobili, in cima alla classifica è Presenzano, comune in provincia di Caserta, con un Imu media pagata pari a 3617,11 euro. GUARDA TABELLE SU CLASSIFICA
Le misure di austerity continuano a colpire l’economia europea, che segna la prova peggiore da inizio 2009. Male Germania, Francia e Italia, che attraversa la fase di recessione piu’ lunga degli ultimi 20 anni. Spread a 280 punti. Sell sui bancari.
Ftse Mib +0,41%. Focus sul titolo Ing: nel quarto trimestre utili inferiori alle attese. Consob impone divieto di vendite allo scoperto su Finmeccanica. Draghi preoccupato per l’euro forte: la moneta unica scivola sotto $1,35. Spread scende di oltre il 5% a quota 270.
La protesta pacifica è stata organizzata da alcune tra le principali associazioni dei costruttori per denunciare la crisi del settore edilizio: “persi 360 mila posti”. Sede ricoperta di migliaia di elmetti gialli.
Economia e lobby, Piazza Affari e politica. Connubi che ormai sono sempre piĂą diffusi in Italia. L’ascesa di Giuseppe Orsi ad ad della societĂ della difesa sarebbe avvenuta con il pagamento di una tangente di 10 milioni al Carroccio e Comunione e Liberazione. Roberto Maroni strepita.
Ftse Mib sopra 16.600. Buy sugli altri mercati europei. Ma i volumi sono sottili: scambi inferiori del 24% rispetto alla media degli ultimi 30 giorni. Molto bene Tokyo +1,9%, yen al minimo dal 2010.
L’accusa: tangenti per 51 milioni pagate al governo indiano. Pressioni su Squinzi per il Sole 24 ore, per alcuni articoli che lo avevano infastidito. Vergogna, editoria e lobby. Il numero uno Confindustria lo rassicura: “Coi i giornalisti è sempre un problema, però intervengo sul direttore, glielo dico”. Stampa serva.
Se verra’ rotta al ribasso l’area dei minimi, avremmo un primo segnale di inversione della tendenza di fondo, da bullish a bearish, culminante con un risultato elettorale negativo per l’Italia. Il report di Borsari