Borsa Italiana pagina 157
Energetici pesano sul Ftse Mib. Male Eni, Saipem ha ceduto -4,33% dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso. I dati macro negativi in Eurozona e Italia gelano gli entusiasmi della mattinata. Tasso 5 anni francese ai minimi record. L’asta spagnola non convince.
Ftse Mib sopra la soglia dei 16.000 punti, riagguantata ieri. Buy sulle banche: MPS +7%. Euro vicino a $1,31. Grafico: tassi BTP a 10 anni a 10 anni nel 2012. Grilli esclude misure anticicliche con i risparmi ricavati dalla riduzione dei tassi di interesse. Voci di altri declassamenti nell’area euro.
La banca tedesca ha appena stilato la sua personale classifica dei dieci titoli da preferire per il prossimo anno. E, a sorpresa, compaiono due gruppi italiani. Da mettere subito in portafoglio.
Il target rialzista del ciclo attuale e’ il massimo del precedente ciclo semestrale, intorno a 16.700. Difficle che questo livello venga superato. Tanto vale guardare all’Asia: la ripresa verra’ da li’.
Quanto successo a Milano con il gruppo di aeroporti è esemplare della profonda crisi di un capitalismo italiano fatto di intrecci pubblico-privato-banche. Sindaco Pisapia: “Responsabili devono pagare”.
Il settore accelera del 3-4% a Piazza Affari: nuova dimostrazione di quanto i mercati siano distaccati dalla realta’. In un mese depositi -26,4 miliardi a quota 1.441 miliardi. I gruppi fanno fatica a finanziarsi e il governo non centrera’ gli obiettivi di bilancio.
Mentre tutti – con qualche riserva, in realtĂ – credevano al suo ritiro dalle scene, il Cavaliere rifletteva su come ribattezzare il partito, sostituendone la “bad company”.
Il Ftse Mib non riesce a resistere alle previsioni nere rilasciate dall’Ocse. Presto dimenticati i risultati positivi dell’asta. Tra i titoli caldi Mediaset e Telecom Italia. Euro fa dietrofront, dopo aver superato quota $1,30 (grafico). Spread a 332.
Si prevede superamento della media mobile del ciclo semestrale e partenza di un nuovo percorso: in sei mesi porterĂ a una fase rialzista e a un successivo declino verso il grande minimo del 2013. Analisi di Borsari.
L’uomo d’affari egiziano Naguib Sawiris punta a una quota di minoranza nella societĂ . Per gli analisti comunque vada, il suo interesse darĂ ulteriore impulso alla quotazione del titolo. Che vola anche +7%.