Borsa Italiana pagina 46
Chiusura in rosso per la Borsa di Milano che, dopo avere trascorso ampia parte della seduta in calo, nell’ultima parte della seduta ha cercato lo spunto per chiudere in positivo, finendo però poco sotto la parità (-0,14%).Il recupero è riuscito solo in parte anche alle altre piazze europee (Parigi -0,17%, Francoforte -0,11%, Madrid -0,08% e
Mediobanca, da inizio anno, ha sovraperformato l’indice di riferimento per i titoli bancari italiani FTSE ALL-SHARE BANKS, che cede oltre il 25%; l’istituto guidato da Alberto Nagel è in calo di un più contenuto 15% (dati al 30 settembre).Alla base di questo dato si può notare che Mediobanca presenta un profilo di rischio tra i più contenuti in
Occhi puntati su trimestrali e scontro Italia-Ue: non è escluso che si possa aprire una procedura di infrazione che provocherebbe nuove tensioni sui Btp.
Prosegue la tendenza del mercato verso le maxi fusioni: secondo il report “Synergies take center stage” del Boston Consulting Group il primo semestre ha visto 16mila scambi totali, con 1.700 miliardi di dollari di valore. Un dato non distante dai massimi storici realizzati nel 2015. Fra i maggiori affari, va ricordata l’acquisizione di Walmart del
Cnh industrial chiude il terzo trimestre con un utile rettificato in crescita del 48% anno su anno a 222 milioni di dollari; l’Eps rettificato cresce leggermente, di 0,05 dollari per azione a 0,16 dollari. Dati ancora più evidenti sono relativi all’utile netto, in avanzata del 285% a 231 milioni di dollari. L’indebitamento netto industriale è
In calo le azioni delle banche italiane,  in particolare Banco BPM e Intesa SanPaolo che perdono l’1,5% nei primi scambi dopo gli stress test della scorsa settimana. Banco BPM, la terza banca italiana, non ha ottenuto buoni risultati al contrario di Intesa che è stato classificato come la banca più forte d’Italia nell’ambito dello stress
Avvio di seduta in negativo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,19% a 19.014 punti. A metà mattinata il listino milanese si piazza in testa a quelle europee con il rialzo di Stm (+2,9%). In positivo le banche con in testa Mps (+3%) e Banco Bpm (+2,2%).
Peggiora nettamente il cielo sopra le Borse europee. Dopo avere limitato i cali nella prima parte della seduta, Piazza Affari arriva a perdere quasi il 2% mentre cresce l’attesa per il giudizio di S&P sul debito sovrano, che arriverà a mercati chiusi.In tarda mattinata, il Ftse Mib ced l’1,82%, con tutti i titoli in territorio
Avvio negativo per Piazza Affari, che attende le decisioni di S&P sul rating, in arrivo oggi a mercati chiusi: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,50%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,53%.Male anche il resto dell’Europa. Parigi perde l’1,07%, Francoforte l’1,11%, Madrid lo 0,9% e Londra fa -0,93%.Parte invece in lieve rialzo lo spread Btp
Il titolo Mediobanca è attualmente in rialzo del 3,66% a 7,77 euro a Piazza Affari, nel giorno della pubblicazione dei dati trimestrali: migliorano ricavi e raccolta rispetto a un anno fa, mentre “l’assenza di plusvalenze da cessioni azionarie” ha prodotto un utile netto in calo del 18% nel confronto annuo, a 245 milioni di euro