Borsa USA pagina 234
Nel 2014 i 25 gestori più ricchi hanno guadagnato 11,6 miliardi dollari, la metà dell’anno precedente e sui livelli del 2008, anno dello scoppio della crisi.
Per il numero uno della Fed: “Quotazioni abbastanza alte”. Delude la creazione di nuovi posti nel settore privato. Scende oltre le stime la produttività. Rimbalza petrolio.
Le previsioni dell’investitore svizzero Marc Faber, secondo cui ci sono tutte le premesse per lo scoppio di una bolla.
Tempi più lunghi per il primo rialzo. Nel primo trimestre crescita ferma. In calo il dollaro, ne approfitta l’euro per tornare a 1.1. Rimbalza petrolio.
S&P 500 molto più sopravvalutato che in passato. La spiegazione in questo grafico.
Analista: “Il rally dei titoli tecnologici sembra sostenibile“. Vola Amazon (+14%), Micosoft (+10%), Google (+3%). In calo il petrolio: -1%.
Paura di continuare a investire. Eppure chi puntò sul Nasdaq all’apice della bolla dot-com, ha guadagnato +114%.
Controllata Chase limita utilizzo cash. I due colossi non sono i soli al mondo. Banche temono spauracchio corsa sportelli. Libertà correntisti in crescente pericolo.
Gli è bastato versare una cauzione da 8 milioni di dollari a Londra. Gli Stati Uniti chiedono l’estradizione per poterlo giudicare in patria.
Bene vendite case in marzo, salite oltre le attese. Oro torna sotto 1.200 dollari. Petrolio giù.