Borsa USA pagina 235
Tempi piĂą lunghi per il primo rialzo. Nel primo trimestre crescita ferma. In calo il dollaro, ne approfitta l’euro per tornare a 1.1. Rimbalza petrolio.
S&P 500 molto piĂą sopravvalutato che in passato. La spiegazione in questo grafico.
Analista: “Il rally dei titoli tecnologici sembra sostenibile“. Vola Amazon (+14%), Micosoft (+10%), Google (+3%). In calo il petrolio: -1%.
Paura di continuare a investire. Eppure chi puntò sul Nasdaq all’apice della bolla dot-com, ha guadagnato +114%.
Controllata Chase limita utilizzo cash. I due colossi non sono i soli al mondo. Banche temono spauracchio corsa sportelli. LibertĂ correntisti in crescente pericolo.
Gli è bastato versare una cauzione da 8 milioni di dollari a Londra. Gli Stati Uniti chiedono l’estradizione per poterlo giudicare in patria.
Bene vendite case in marzo, salite oltre le attese. Oro torna sotto 1.200 dollari. Petrolio giĂą.
L’accusa è quella di manipolazione di mercati. Il 6 maggio di cinque anni provocò una flessione di 600 punti in cinque minuti dell’indice americano.
Dividendo incrementato del 50%, dopo che utili e ricavi sono andati meglio delle piĂą rosee aspettative. Merito delle attivitĂ di trading.
L’allarme di Jeffrey Gundlach, numero uno del fondo obbligazionario DoubleLine Capital. “Attenzione a questi asset: sono in una spirale di morte”.